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Sondaggi politici: dopo il Quirinale balzo di Fratelli d’Italia, Lega ai livelli del 2018

Secondo lxé Fratelli d’Italia vale il 18,5%, mentre il Carroccio cala al 17,2%. Il Partito democratico scende al 21,2%, ma rimane il primo partito italiano.
A cura di Giacomo Andreoli
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L'elezione del presidente della Repubblica, con la riconferma di Sergio Mattarella e il caos tra gli schieramenti, produce i primi effetti nei sondaggi elettorali. Secondo l'ultima rilevazione di Ixé, realizzata tra venerdì 28 gennaio e oggi, lunedì 31 gennaio, il Partito democratico rimane il primo partito in Italia con il 21,2% dei possibili consensi. I dem, però, perdono più di un punto percentuale rispetto a un mese fa, quando per lo stesso istituto di ricerca erano al 22,4%.

Gli effetti maggiori, però, si fanno sentire sul centrodestra, dove Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni stacca la Lega, salendo dal 17,4% al 18,5%. Il partito di Matteo Salvini, invece, scende di quasi due punti: dal 19,1% al 17,2%. Tra i due alleati, quindi, ci sarebbe oramai una distanza marcata.

Sondaggi politici dopo l'elezione di Mattarella: guadagnano i centristi

Esce con le ossa rotte dalla partita quirinalizia anche il Movimento 5 stelle, che oggi totalizzerebbe al voto il 15,1%, contro il 16,4% di un mese fa. Il livello di consensi è comunque leggermente più alto rispetto alle rilevazioni degli altri sondaggi. Forza Italia, invece, perde un leggero 0,6%, passando dal 9,2% all'8,6%. Bene, poi, il resto della galassia centrista. Azione rimane al 3,3%, mentre Più Europa sale dall'1,4% al 2,4%. La federazione tra i due, quindi, varrebbe oggi il 5,7%. Sale anche Italia Viva di Matteo Renzi dall'1,6% al 2,3%, mentre Coraggio Italia di Toti-Brugnaro e Udc valgono il 2%. Se i tre partiti si mettessero assieme, dunque, totalizzerebbero il 4,3%. L'universo al centro dello scacchiere politico varrebbe il 18,6%.

A sinistra del PD, invece: Europa Verde cresce dall'1,4% al 2,3%, Sinistra Italiana passa dall'1,6% al 2% e Mdp-Articolo 1 rimane fisso al 2%. Se ci fosse quindi una nuova operazione alla LeU, con un'unione dei tre, la lista raggiungerebbe un potenziale 6,3%.

Sondaggi politici, un'eventuale lista No-Vax all'8%

Interessante, poi, è la rilevazione di Ixé su una potenziale lista No-Vax no-Pass. Secondo l'istituto di ricerca una formazione del genere raccoglierebbe il 7,8% dei consensi, per lo più provenienti dal mondo del centrodestra e dall'astensione.

Quanto alla fiducia nel governo Draghi il valore scende dal 65% di dicembre al 63%. Tra questi ad avere molta stima dell'esecutivo è il 20%, mentre al contrario ad essere totalmente contro la compagine governativa è il 17% degli italiani.

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