Sondaggi politici, dopo il calo la Lega riprende fiato: sale al 25,3%
Secondo l'ultimo sondaggio realizzato da Ixè per Cartabianca su Rai Tre, dopo mesi di calo, per la prima volta si registra un recupero sostanziale (+0,7%) della Lega, che si porta sul 25,3%, distaccando di quasi cinque punti il Pd, che scende al 20,9%, con una perdita di due punti nell'ultimo mese. Ieri il partito di via Bellerio, dopo la riunione del consiglio federale, si è dato una strategia per i prossimi mesi, proprio con lo scopo di recuperare il terreno perso durante i mesi del lockdown, complice la gestione emergenziale della Lombardia, guidata dal leghista Attilio Fontana, e che è stata considerata da molti fallimentare, o comunque non priva di errori.Per quanto riguarda l'area di governo continua a salire, invece, il Movimento 5 Stelle, che raggiunge il 17,5%, con una differenza di 2 punti e mezzo rispetto a due mesi fa.
Nel campo del centrodestra si evidenzia una flessione (-0,4%) per Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni e un piccolo assestamento positivo (+0,2%) per Forza Italia. Nel suo complesso, quindi, l'opposizione ha un saldo positivo di mezzo punto rispetto alla scorsa settimana.
Per quanto riguarda i gradimenti dei politici, in testa alla classifica troviamo il presidente del Consiglio Conte con il 59% e per il resto riflettono gli orientamenti di voto: scende la fiducia in Giorgia Meloni (33%), sale quella in Salvini (30%), scende il segretario dem Zingaretti (25%) e cresce il leader azzurro Berlusconi (22%). Si conferma anche un gradimento di portata nazionale per il presidente del Veneto Luca Zaia, che sale al 51% riducendo le distanze dal premier. La fiducia del Governo, cresciuta sensibilmente in questi mesi di emergenza, si mantiene su livelli elevati, ma si segnala una decrescita nell'ultima settimana (57%). A questo dato si associa una diffusa delusione per le misure economiche adottate dal Governo per fronteggiare l'emergenza: poco più di un terzo (36%) degli italiani le ritiene efficaci, mentre a inizio aprile tale quota raggiungeva il 52%.