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Elezioni europee 2024

Sondaggi politici, FdI ha perso quasi due punti e ora Pd e M5s risalgono: chi vince alle europee

Negli ultimi tre mesi Fratelli d’Italia ha perso l’1,9%, anche se resta ancora in testa. Seguono Pd e M5s, in risalita, mentre Forza Italia e Lega sono sempre più vicine. Tra le liste ‘minori’ è sfida per chi riuscirà ad arrivare al 4%. Ecco i risultati dell’ultimo sondaggio Eumetra.
A cura di Giulia Casula
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A poco più di un mese dalle elezioni europee, l'ultimo sondaggio Eumetra restituisce un quadro dell'andamento dei partiti dall'inizio dell'anno a oggi. Fratelli d'Italia resta in testa nonostante i quasi due punti persi da gennaio. Seguono, in risalita, il Partito Democratico (+0,5% negli ultimi tre mesi) e il Movimento 5 stelle (+0,1%), mentre si assottiglia la distanza tra Forza Italia e Lega.

FdI resta primo ma perde l'1,9%: FI e Lega ancora vicini

Per il partito di Giorgia Meloni la tanto agognata soglia del 30% nei consensi si fa sempre più lontana. Da gennaio a oggi, infatti, Fratelli d'Italia è andato dal 29,3% al 27,4%. Una perdita di quasi due punti percentuali, pur confermandosi la prima forza politica del Paese.

Scende anche la Lega: si ritrova ferma all'8,5%, mentre a gennaio poteva ancora contare sul 9,5%. Intanto il sorpasso di Forza Italia sul Carroccio sembra inesorabile: il partito guidato dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, sulla spinta dell'accordo fatto in vista delle europee con Noi Moderati, sale all'8,3% (+1,1% in tre mesi).

Sul fronte delle opposizioni invece, dall'inizio dell'anno sia Pd che M5s guadagnano terreno. Più consistente la ripresa del Partito democratico di Elly Schlein, che ottiene l0 0,5% e sale al 19,7% nonostante le polemiche giudiziarie che hanno riguardato Bari e Torino. Più debole, invece, quella del Movimento 5 stelle: il partito di Giuseppe Conte, che ha appena presentato il suo simbolo per le europee, si attesta attorno al 16,4% (+0,1% da gennaio).

Azione sotto il 4%, cala anche Stati Uniti d'Europa ma supera la soglia di sbarramento

Azione si ritrova al 3,8%, al di sotto della soglia di sbarramento prevista per le elezioni a Bruxelles. Se fino a gennaio, posizionandosi al 4,1%, il partito di Carlo Calenda poteva sperare con maggior convinzione in un posto al Parlamento europeo, ora a tre mesi di distanza la situazione è cambiata. In risalita, invece, Alleanza Verdi e Sinistra: il partito guadagna un +0,7% rispetto a gennaio e sale al 3,8%, reduce dall'annuncio della candidatura di Ilaria Salis. Tuttavia, fermandosi al di sotto del 4%, al momento Avs resta escluso dall'Eurocamera.

A guadagnarsi un ticket per Bruxelles è Stati Uniti d'Europa, con il 5,1% che consentirebbe di superare la soglia di sbarramento. La lista di scopo siglata da Emma Bonino e Matteo Renzi con i rispettivi partiti +Europa e Italia Viva, non sembra però convincere a pieno gli elettori: i consensi sono comunque più bassi rispetto al 5,4% che sarebbe derivato una settimana fa dalla somma tra Iv e +Europa.

Infine, ci sono le liste non presenti in Parlamento: Pace, Terra e Dignità di Michele Santoro resta stabile all'1,8%, così come Democrazia Sovrana e Popolare (all'1,3%). Sale invece all'1,9% Libertà, la lista guidata da Cateno De Luca, che guadagna un +0,3%.

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