Sondaggi politici, crollano tutti i partiti di centrodestra: Fratelli d’Italia perde 1,2% in un mese
In poco più di un mese crollano tutti i partiti di centrodestra. È quanto emerge dall'ultimo sondaggio di Swg, i cui esiti sono stati presentati questa sera al telegiornale di La7: tutte le forze politiche di maggioranza, rispetto a quanto totalizzato a fine luglio, hanno perso diversi decimi. A rimetterci più di tutti è proprio Fratelli d'Italia, che è sceso di oltre un punto percentuale. Al contrario, recuperano i principali partiti di opposizione. Vediamo nello specifico come voterebbero gli italiani se fossero chiamati oggi alle urne – secondo il sondaggio di Swg – e cosa è cambiato rispetto a un mese fa.
Nonostante rispetto a fine luglio abbia perso ben il 1,2%, Fratelli d'Italia resta comunque in cima alla classifica delle forze politiche con il 28,2%. Rimane quindi distante dal Partito democratico, che pure recupera nell'ultimo mese il +0,1% e sale al 20,1%. A portare a casa un risultato migliore è il Movimento Cinque Stelle, che va dal 16,3% del 31 agosto scorso al 16,9% attuali, con una rimonta di 0,6 punti percentuali.
Tornando all'area di governo, anche la Lega risulta in perdita: in un mese scende di 0,3 punti percentuali, portandosi al 9,4%. Tonfo ancora più pesante per Forza Italia, che invece crolla dal 7,2% al 6,4%, scendendo di ben 0,8 punti percentuali.
Per quanto riguarda invece i partiti minori, risultano tutti in crescita. Gli unici a superare la soglia di sbarramento, e che entrerebbero quindi in Parlamento se si andasse a votare oggi, sono Azione, al 3,5% (+0,1 punti percentuali) e l'Alleanza di Verdi e Sinistra, che sale al 3,3% (+0,3 punti percentuali).
A seguire Italia Viva, che pure guadagna 0,3 punti percentuali e arriva al 2,8%. +Europa, con lo 0,2% in più rispetto a un mese fa, invece si porta al 2,6%. Non si esprime e non risponde al sondaggio – o perché non ha ancora scelto che forza politica sostenere, o perché non ha intenzione di recarsi a votare – una percentuale importante di intervistati: ben il 40%, una fetta in crescita di ben due punti percentuali rispetto a un mese fa.