Sondaggi politici, crolla il Pd mentre tutto il centrodestra cresce: Forza Italia è davanti al M5s
Ottobre è stato un mese positivo per il centrodestra, almeno a giudicare dai sondaggi politici. Fratelli d'Italia non solo mantiene il primo posto, ma vede il Pd allontanarsi. Forza Italia cresce e distacca il Movimento 5 stelle, la Lega torna a guadagnare consensi in un periodo decisamente complicato. Tra i partiti dell'opposizione, invece, sono pochi quelli che possono rivendicare un risultato positivo. Ecco i risultati del nuovo sondaggio di Tecnè per l'agenzia Dire.
Fratelli d'Italia è al 29,6% e, come detto, resta il primo partito del Paese senza rivali. La crescita dello 0,2% nell'ultimo mese non è particolarmente significativa, ma conferma che il partito di Giorgia Meloni ha il consenso di poco meno del 30% degli italiani (tra quelli che dichiarano le loro intenzioni di voto). Una soglia da cui raramente si allontana molto, al ribasso, e che ogni tanto riesce a superare, nelle rilevazioni.
Per il Partito democratico, al 23,1%, è invece un momento di calo. Il sondaggio mostra un -0,6% rispetto a un mese fa, il calo più significativo tra i partiti nella rilevazione. Certo, i dem di Elly Schlein nei sondaggi effettuati prima di giugno riuscivano a fatica a superare il 20%, e il successo al voto delle elezioni europee ha garantito un passo avanti di qualche punto. Ora, però, almeno stando al sondaggio quel vantaggio guadagnato è in calo. E Fratelli d'Italia resta a oltre sei punti di distanza.
Al terzo posto si piazza Forza Italia con l'11,3% e un guadagno dello 0,2% in un mese. Le rilevazioni di Tecnè spesso danno un risultato particolarmente ‘generoso' per Forza Italia rispetto alla media nazionale degli altri sondaggi, ma resta il fatto che questo risultato consente a FI di affermarsi come terzo partito del Paese. Va bene anche la Lega, all'8,4% e con un +0,4%. Il partito di Matteo Salvini resta la terza forza del centrodestra, con una nuova gerarchia che ormai molti dei sondaggi nazionali confermano.
In mezzo ai due c'è il Movimento 5 stelle al 10,6%. Stando alla rilevazione, il guadagno dell'ultimo mese è appena dello 0,1%. Un risultato di sostanziale stabilità su una percentuale di consensi che non può soddisfare il M5s di Giuseppe Conte, alle prese con un'assemblea costituente. Ma anche con il conflitto interno con Beppe Grillo e con il risultato deludente in Liguria, dove il partito ha raggiunto solo il 4,5% dei voti.
Tra le altre forze di opposizione, Alleanza Verdi-Sinistra scende al 6,2% perdendo lo 0,3%. La situazione di Avs è simile a quella del Pd, per certi aspetti: alle europee di giugno aveva superato di gran lunga le aspettative, andando oltre il 3-4% stimato dai sondaggi e raggiungendo il 6,8%. Il calo dell'ultimo mese quindi è una brutta notizia, ma lascia comunque il partito in una posizione migliore rispetto all'inizio dell'anno.
Ci sono poi gli schieramenti di centro. Azione di Carlo Calenda scende al 2,6% perdendo ben lo 0,4%. Poco dietro si piazza Italia viva di Matteo Renzi con il 2,3%, dopo un guadagno dello 0,3%. Chiude la rilevazione +Europa, il partito di Emma Bonino, all'1,9% dopo una crescita dello 0,2%.