Sondaggi politici, crescono sia la Lega che Forza Italia: ancora un calo di consensi per FdI
Fratelli d'Italia cala nei sondaggi politici-elettorali, mentre recuperano Lega e Forza Italia. E si riduce sempre più il margine con il Partito democratico, che da circa un mese e mezzo continua a crescere nelle intenzioni di voto. Anche l'indagine di Swg del 10 aprile fotografa una situazione che si protrae ormai da settimana: il partito di Giorgia Meloni e quello di Elly Schlein sono sempre più vicini, con il Movimento Cinque Stelle stabile in terza posizione e tutte le altre forze politiche sotto quota 10%. Vediamo nello specifico come si comporterebbero gli italiani se fossero richiamati oggi alle urne.
Per Fratelli d'Italia continua la tendenza in negativo: il partito della presidente del Consiglio in una settimana perde 0,4 punti percentuali e passa dal 29,7% al 29,3%. Si riduce così lo scarto con i dem, in seconda posizione: il Partito democratico, infatti, dal 3 al 10 aprile è cresciuto dello 0,3% arrivando a quota 20,7%. Tra le due forze politiche non ci sono nemmeno dieci punti di distanza, mentre si amplia il divario con il Movimento Cinque Stelle, che rimane stabile al 15,1%.
Questa settimana crescono invece i due principali alleati di Meloni al governo. La Lega passa dall'8,4% all'8,8%, conquistando quasi mezzo punto percentuale in una settimana. Risultato positivo anche per Forza Italia, nonostante le incertezze interne al partito con il leader Silvio Berlusconi ancora ricoverato in terapia intensiva al San Raffaele: gli azzurri crescono di 0,3 punti percentuali e arrivano al 6,5%. Davanti a Forza Italia troviamo comunque il Terzo polo di Azione e Italia Viva, che perde tuttavia lo 0,1% e cala lievemente al 7,7%.
Tra le forze politiche minori, l'unico partito che entrerebbe in Parlamento se si andasse oggi alle urne è l'Alleanza di Verdi e Sinistra, appena sopra la sogli di sbarramento al 3,2%. C'è comunque un 37% (quota in crescita di tre punti percentuali) di elettori che non si esprime e che quindi, potenzialmente, potrebbe non recarsi nemmeno a votare alle prossime consultazioni.