Sondaggi politici: crescono PD e Fratelli d’Italia, la Lega continua a perdere consensi
Partito democratico e Fratelli d'Italia sono in buona salute. Almeno questo sembra dire l'ultimo sondaggio Emg realizzato per la trasmissione di Rai 3 "Cartabianca". Sono infatti questi i due partiti che otterrebbero più consensi se si andasse alle elezioni. I dem otterrebbero il 21,1%, lo 0,1% in più rispetto a una settimana fa, mentre la formazione guidata da Giorgia Meloni raccoglierebbe il 19,6% (+0,2% rispetto alla precedente rilevazione). Al terzo posto la Lega, che continua a perdere voti ed è quotata al 18% (-0,2%).
Continua a scendere anche il Movimento 5 stelle, che sta attraversando un vero e proprio terremoto interno dopo lo stop al nuovo corso di Conte da parte del Tribunale di Napoli. I grillini vanno sotto quota 14%, precisamente al 13,9%, perdendo lo 0,3%. Rimane staccata al quinto posto Forza Italia, che però torna all'8% (dal 7,9% della scorsa settimana).
Più in basso, è stabile sopra il 4% la federazione tra +Europa e Azione. Il sondaggio posiziona la formazione liberal-democratica al 4,2%, contro il 4,4% di sette giorni fa. A tallonarla c'è Italia Viva di Matteo Renzi, che Emg stima al 4% (quasi il doppio rispetto ad altre rilevazioni statistiche).
Un gradino più giù Europa Verde (al 2,5%) e Sinistra Italiana (al 2,4%). Entrambi i partiti guadagnano uno 0,1%. Intorno all'1% le altre formazioni minori: Noi con l'Italia (1,6%), Mdp-Articolo 1 (1,4%) e Coraggio Italia (1,3%). Tutti gli altri partiti varrebbero assieme appena l'1,9%.
Se si andasse a votare, quindi, una ritrovata alleanza di centrodestra (Lega-Fratelli d'Italia-Forza Italia-CI-Nci) varrebbe il 48,5%. Il fronte progressista (PD-M5S-Verdi-Sinistra Italiana-Articolo 1) otterrebbe invece il 41,3% dei voti. Ai due schieramenti si aggiunge la galassia centrista ancora non schierata con i due poli. Oggi varrebbe l'8,2% dei consensi. Cresce, però, la percentuale degli indecisi e di chi non vuole votare: in tutto sarebbe il 42,1%. A recarsi alle urne con certezza sarebbe solo il 57,9% degli aventi diritto. Una percentuale molto bassa: alle scorse elezioni ha votato circa il 73% degli italiani.