Sondaggi politici, crescono Fratelli d’Italia e Pd mentre cala il Movimento 5 Stelle
Un nuovo impulso positivo per Fratelli d'Italia e Partito Democratico – anche se le distanze restano invariate – un nuovo calo per il Movimento 5 Stelle. Il sondaggio politico settimanale di Swg per il Tg di La7 registra nuove tendenze tra i principali partiti politici, con una differenza fondamentale rispetto agli altri istituti demoscopici: Forza Italia non cresce affatto dopo la morte di Silvio Berlusconi, anzi. Il partito azzurro, secondo Swg, è in calo rispetto alla scorsa settimana, caratterizzata dalla scomparsa del fondatore. Di contro, però, cresce la Lega. E va male anche all'ex Terzo polo: sono in calo sia Azione che Italia Viva.
Fratelli d'Italia e Partito Democratico crescono, male i 5 Stelle
Il primo partito nelle intenzioni di voto è sempre Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, che con un più 0,2% risale al 28,9%. Per la presidente del Consiglio e i suoi non ci sono particolari preoccupazioni, anche perché il Partito Democratico di Elly Schlein, nonostante un più 0,3%, non va oltre il 20,5%. Discorso inverso per il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte: i grillini perdono lo 0,4% e scivolano di nuovo al 16,0%, senza riuscire a tenere il ritmo degli ex alleati dem.
Sale la Lega mentre Forza Italia cala, giù anche Azione e Italia Viva
Sotto ai dieci punti c'è sempre la Lega di Matteo Salvini in testa: il Carroccio segna un più 0,3% e sale al 9,1%. Il sondaggio di Swg, a differenza della maggior parte delle altre rilevazioni, dà Forza Italia in calo dopo la morte di Silvio Berlusconi: meno 0,1% per il partito azzurro, che scende al 7,2%. Anche Azione di Carlo Calenda è in calo: meno 0,2% e scivola al 3,7%. A seguire c'è l'alleanza Verdi e Sinistra, che a sua volta perde lo 0,2% e passa al 3,2%. Leggera flessione anche per Italia Viva di Matteo Renzi: meno 0,1% e chiude al 2,9%. Poi troviamo +Europa, stabile al 2,5%, seguito da Per l'Italia con Paragone, stabile a sua volta al 2,2%. Chiudono le intenzioni di voto Unione Popolare all'1,5% (meno 0,1%) e Noi Moderati, stabile all'1,0%.