Sondaggi politici, consenso a valanga per Fratelli d’Italia: ora Giorgia Meloni non si ferma più
Giorgia Meloni è inarrestabile, almeno nei sondaggi politici. La presidente del Consiglio e il suo partito continuano a macinare consensi in maniera impressionante, crescendo di giorno in giorno nelle percentuali raccontate da esperti e sondaggisti. Secondo l'ultima rilevazione di Nando Pagnoncelli per il Corriere, Fratelli d'Italia sarebbe addirittura vicinissimo ai trenta punti. Vuol dire praticamente quattro punti in più rispetto alle elezioni del 25 settembre. È passato appena un mese. Il tutto mentre il resto del centrodestra crolla, così come il Pd. L'unico a reggere botta è il Movimento 5 Stelle, che comunque non sembra avere la forza di fare alcun balzo in avanti. Vediamo le percentuali nel dettaglio.
Fratelli d'Italia vola in testa, male il Pd
Secondo il sondaggio di Ipsos, Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni non solo è sempre il primo partito, ma sta consolidando la sua posizione verso una sorta di monopolio della destra: più 3,8% rispetto alle elezioni, con una stima del 29,8%. Il Partito Democratico – nel pieno della sua crisi interna in cui Enrico Letta cerca di trovare il bandolo della matassa – perde solamente lo 0,3% e scende al 18,8%. Contestualmente il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che ormai da tempo si è riposizionato a sinistra del Pd e cerca di prendere voti proprio ai dem, sale dello 0,6% e si avvicina raggiungendo il 16%.
Crollano Lega, Forza Italia e Terzo polo
Tutti gli altri partiti sono sotto ai dieci punti percentuali. A partire dalla Lega di Matteo Salvini, che perde lo 0,8% in un mese e scivola all'8,0%. Molto male anche il Terzo polo di Azione e Italia Viva, che invece cala dello 0,7%: Calenda e Renzi tornano al 7,1%. Disastro, invece, per Forza Italia di Silvio Berlusconi: perde due punti secchi in un mese e crolla al 6,1%. Sia l'alleanza Verdi e Sinistra che +Europa crescono leggermente – dello 0,1% – e passano rispettivamente al 3,7% e al 2,9%. Italexit guadagna mezzo punto e vola al 2,4%, mentre Unione popolare cresce dello 0,7% e arriva al 2,1%. Chiude Noi moderati all'1,1% con un più 0,2%.