Sondaggi politici, con Meloni candidata alle europee Fratelli d’Italia al 30%
Questa settimana l’istituto demoscopico ‘Noto sondaggi' ha aggiornato lo scenario per le prossime elezioni europee inserendo le liste di Santoro e di De Luca, unendo + Europa con Italia Viva (Stati Uniti d’Europa) e Forza Italia con Noi Moderati. Ecco i risultati del sondaggio ‘Porta a Porta', relativo alle intenzioni di voto per l'appuntamento elettorale di giugno.
Nel caso di non candidatura della premier Giorgia Meloni, FdI arriverebbe al 28%, la Lega all’8% tallonata a mezzo punto di distanza da Forza Italia al 7,5%. All’opposizione il Pd otterrebbe il 19,5% e Avs il 3,5%. Stati Uniti d’Europa, al suo debutto nel sondaggio, supererebbe la soglia di sbarramento conquistando il 4,5%. Le new entry legate a Santoro e De Luca si fermano al 2% (anche con i leader direttamente in campo), mentre il M5s è quotato al 16,5% e Azione con il suo 3,5% si fermerebbe al di sotto della soglia di sbarramento. La coalizione del centrodestra è al 43,5% mentre quella del centrosinistra (che in questo caso comprende anche Italia Viva che confluisce con +Europa) si ferma al 27,5%.
Invece, con le candidature dei vari leader, Meloni, Schlein, Tajani, Renzi, Bonino, Santoro e De Luca, le cose invece cambierebbero, anche in maniera significativa. FdI passerebbe dal 28% al 30%, mentre la Lega scenderebbe dall’8% al 7% e sarebbe superata da Forza Italia che, invece, raggiungerebbe l’8%. In totale la coalizione del centrodestra aumenterebbe di un punto e mezzo, passando dal 43,5% al 45%.
Con Elly Schlein capolista nel centrosinistra il Pd arriverebbe al 20,5%, mentre calerebbe al 3% Alleanza Verdi-Sinistra, allontanandosi dalla soglia di sbarramento. Stati Uniti d’Europa con le candidature di Renzi e Bonino arriverebbe al 5%. Complessivamente questo schieramento salirebbe di un punto arrivando al 28,5%. Il M5S subirebbe una flessione, indietreggiando al 15,5%, mentre Azione, sia con le candidature dei leader che senza, si colloca al 3,5%. È da notare che, grazie alla candidatura dei leader, l’affluenza passerebbe dal 49% al 53%.