Sondaggi politici, come voterebbero gli italiani se ci fossero oggi le elezioni: Pd primo partito
Si parla molto in questi giorni della possibilità di voto anticipato, con l'elezione del nuovo presidente della Repubblica dietro l'angolo e i partiti di maggioranza ancora lontani da una posizione comune. Ma come si comporterebbero gli italiani se fossero chiamati oggi alle urne? Come cambierebbero gli equilibri tra le forze politiche in Parlamento? Sono le domande a cui ha provato a rispondere l'ultimo sondaggio di Euromedia Research, analizzando le intenzioni di voto e le priorità che dovrebbe affrontare il governo in questa fase della pandemia di coronavirus. Ecco cosa è emerso.
Il partito più votato sarebbe il Partito democratico, con il 21,5% dei consensi da parte degli elettori. I dem sono seguiti dalla Lega di Matteo Salvini, che inizia il nuovo anno al secondo posto con il 18,5%. Rimane però vicinissimo Fratelli d'Italia, che occupa la terza posizione con il 18,5%. Al quarto posto, nella classifica dei partiti, troviamo invece il Movimento Cinque Stelle, al 14,8% seguito a netta distanza da Forza Italia all'8,8%. Per quanto riguarda invece le forze politiche minori, Azione sarebbe l'unica a superare la soglia di sbarramento, ottenendo il 2,3% dei consensi. Di seguito Mdp-Articolo 1 (2,3%), Italia Viva (2,2%) e +Europa (2%).
Gli intervistati, come abbiamo detto, hanno anche risposto ad alcune domande riguardo alle priorità del governo in questa fase della pandemia. Per la maggior parte, il 31,6%, in questo momento l'esecutivo dovrebbe concentrarsi sull'emergenza sanitaria e il contrasto all'infezione. Per il 19,3%, invece, è più importante il tema del lavoro e della disoccupazione, per il 16,9% il governo dovrebbe concentrare i suoi sforzi sulla ripresa economica. Per l'11% la preoccupazione principale del Paese in questo momento dovrebbe essere la riduzione delle tasse, e solo per il 2,4% dovrebbe riguardare invece la scuola.
In merito, infine, alla gestione della pandemia da parte del governo, il 69,9% degli intervistati afferma di condividere la scelta dell'obbligo vaccinale per gli over 50, contro il 23,2% che invece non si dichiara a favore. In generale, sulle disposizioni adottate per arginare il contagio, il 53,8% le approva (ma di questi il 40,4% dichiara di condividerle "abbastanza" e solo un 13,4% le condivide "molto") mentre il 38,7% non esprime parere positivo.