Sondaggi politici, colpo del Movimento 5 Stelle: sorpassa il Pd e sale dietro a Fratelli d’Italia
I sondaggi politici delle ultime settimane – almeno da dopo le elezioni del 25 settembre – continuano a confermare due tendenze chiarissime: da un lato Fratelli d'Italia sta divorando gli alleati di centrodestra e macinando consensi su consensi puntando a superare stabilmente i trenta punti percentuali, dall'altro il Movimento 5 Stelle si sta affermando come primo partito dell'area progressista – come la chiama il suo leader Conte – scalzando un Pd in enorme difficoltà. Il sondaggio di Swg realizzato per il Tg di La7, come ogni settimana, conferma queste tendenze e dà delle indicazioni – per quanto riguarda gli equilibri – da tenere d'occhio anche in vista delle prossime elezioni regionali.
In testa nelle intenzioni di voto del sondaggio di Swg c'è sempre Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, che in una settimana guadagna un altro 0,3% e vola al 29,4%. Per trovare il secondo partito, invece, bisogna scendere parecchio: il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte – grazie a un più 0,5% – si piazza al 16,8%. È praticamente poco più della metà di quanto vale il consenso di Meloni. Il Partito Democratico si vede sorpassare dagli ex alleati grillini e continua ad affondare nel suo "periodo no" e nei sondaggi politici: i dem di Enrico Letta perdono un altro 0,3% e scivolano al 16,0%.
L'unico lato positivo, per il Pd, è che al momento non deve guardarsi le spalle: l'autoproclamato Terzo polo di Azione e Italia Viva è diventato – da qualche settimana – la quarta forza politica nelle intenzioni di voto. Calenda e Renzi, però, subiscono una leggera flessione dello 0,2% e scendono all'8,4%. Perdono altrettanto anche la Lega di Matteo Salvini e Forza Italia di Silvio Berlusconi: il Carroccio cala al 7,7% – senza riuscire minimamente a tirare il freno all'emorragia di consenso – e gli azzurri al 6,3%.
L'alleanza Verdi e Sinistra cala dello 0,1% e scende al 4,0%, con +Europa che perde lo 0,3% e scivola di nuovo al 2,7%. Italexit con Paragone resta stabile al 2,5%, mentre Unione Popolare cresce dello 0,2% e sale all'1,6%.