Sondaggi politici, chi vincerebbe se si votasse oggi: Fratelli d’Italia resta a dieci punti dal Pd
Anno nuovo, storia vecchia. Nei sondaggi politici, gli equilibri di forza non sono variati minimamente con l'arrivo del 2024, come testimonia la prima Supermedia dell'anno, sviluppata come sempre da Agi e Youtrend sulla base delle rilevazioni dei principali istituti demoscopici. In testa c'è sempre Fratelli d'Italia, che non molla un millimetro e resta praticamente a dieci punti dal Partito Democratico. I dem continuano a essere la principale formazione d'opposizione del Paese, pur rimanendo a una distanza siderale dalla presidente del Consiglio e i suoi. Poco più in là, invece, resiste il Movimento 5 Stelle, che apre l'anno rosicchiando qualcosa al Pd. Bene Forza Italia, che rimonta su una Lega ferma da un paio d'anni. Vediamo le percentuali nel dettaglio.
Fratelli d'Italia cala ma resta in testa: Pd secondo, bene il Movimento 5 Stelle
Il primo partito nelle intenzioni di voto, anche all'inizio del 2024, è Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni: la presidente del Consiglio e i suoi, nonostante un meno 0,1% registrato in media rispetto a tre settimane fa, aprono l'anno con un 28,7% che conferma il dominio in questa fase politica. Il Partito Democratico di Elly Schlein resta secondo, senza particolari velleità di crescita al momento: i dem restano fermi al 19,3%, senza scendere né salire in tre settimane. Rosicchia lo 0,1%, invece, il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che prova a riavvicinarsi al Pd e raggiunge il 16,4%.
Forza Italia prova la rimonta sulla Lega, crescono sia Azione che Italia Viva
La Lega di Matteo Salvini non si muove dall'8,8%. Per il Carroccio, però, la notizia peggiore è il riavvicinamento di Forza Italia, guidato da Antonio Tajani fino al prossimo congresso: i berlusconiani segnano un più 0,4% in media nei sondaggi politici e passano al 7,5%. Va bene anche ad Azione di Carlo Calenda, con un più 0,1% che lo porta al 3,9%, mentre l'alleanza Verdi e Sinistra scende al 3,4% con un meno 0,3%. È vicinissimo, a questo punto, Italia Viva di Matteo Renzi, che invece recupera lo 0,3% e passa al 3,3%. Chiudono le intenzioni di voto +Europa al 2,4% (meno 0,1%), Italexit stabile all'1,6%, Unione Popolare all'1,3% (meno 0,1%) e Noi Moderati all'1,0% (meno 0,1%).