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Elezioni politiche 2022

Sondaggi politici, chi vince le elezioni il 25 settembre: testa a testa tra Meloni e Letta

Secondo l’ultimo sondaggio di Termometropolitico in vantaggio per le prossime elezioni c’è sempre Fratelli d’Italia, ma il Partito Democratico è vicinissimo.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Lo scioglimento anticipato delle Camere, ultimo atto della crisi del governo Draghi, porta direttamente alle elezioni a settembre. Il 25, per essere precisi. Ma chi vincerà? Secondo i sondaggi politici delle ultime settimane – che continuano a confermare una tendenza cominciata ormai più di un anno fa – il primo partito nelle intenzioni di voto è Fratelli d'Italia, che però se la gioca sempre punto a punto con il Pd. Dietro di loro c'è il vuoto: Lega e Movimento 5 Stelle continuano a perdere quota. In ogni caso la coalizione vincente – e unica al momento davvero in piedi – potrebbe essere quella di centrodestra, sempre che le percentuali dei sondaggi siano confermate alle urne. E in due mesi può succedere di tutto.

Fratelli D'Italia davanti al Pd nei sondaggi elettorali

L'ultimo sondaggio di Termometropolitico di questa settimana conferma quanto detto finora: Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni è il primo partito nelle intenzioni di voto con il 23,7%, tallonato dal Partito Democratico di Enrico Letta – che in questa rilevazione viene sondato insieme ad Articolo 1 del ministro Speranza – al 22,7%. Per trovare la Lega di Matteo Salvini, invece, bisogna scendere fino al 15,4%: il Carroccio resta il terzo partito, ma ha perso decine di punti percentuali di consenso negli ultimi anni. Stessa storia per il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che è crollato verticalmente negli ultimi anni e ora si ritrova con l'11,9% nei sondaggi.

Perché Forza Italia resta determinante per il centrodestra

Sotto ai dieci punti percentuali Forza Italia di Silvio Berlusconi si attesta al 7,6%, confermandosi determinante per le prossime elezioni politiche. Il legame con la Lega è stato confermato dalla decisione di strappare insieme e – in sostanza – far finire l'esperienza del governo Draghi con il non voto in Senato. Il partito azzurro è fondamentale per permettere a Salvini e Meloni di raggiungere la maggioranza e governare. Subito a seguire ci sono i partiti di centro: la federazione tra Azione di Carlo Calenda e +Europa è al 4,3%, davanti a Italia Viva di Matteo Renzi fermo al 2,5%. Sempre al 2,5% ci sono anche i Verdi, mentre Italexit con Paragone è al 2,4%. All'1,8% c'è il Partito Comunista, all'1,3% Unione popolare di Enrico Montesano e all'1,0% il Popolo della famiglia.

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