Sondaggi politici, chi va meglio tra i partiti italiani: FI stacca la Lega, M5s in risalita
Dall'inizio di agosto a oggi, i rapporti di forza tra i partiti politici italiani non sono cambiati moltissimo, ma delle differenze ci sono. Il Movimento 5 stelle conferma una certa ripresa dopo il deludente 10% alle elezioni europee di giugno, la Lega resta stabile e vede Forza Italia allontanarsi, mentre Fratelli d'Italia rimane in testa alle preferenze, con un buon margine di distacco dal Pd. A fotografare la situazione, e come è cambiata nell'ultimo mese e mezzo, è la nuova Supermedia dei sondaggi politici realizzata da Youtrend per Agi.
Fratelli d'Italia è al 29%, con un +0,2% guadagnato dall'inizio di agosto a oggi. Un rialzo discreto che permette al partito di Giorgia Meloni una certa tranquillità: nei sondaggi, nessuna forza politica si avvicina al suo livello di consenso.
Nel resto del centrodestra, Forza Italia cresce al 9,2% e si conferma in un buon periodo: +0,3% guadagnato nel corso di agosto e metà settembre. Questo posiziona FI al di sopra del risultato ottenuto alle elezioni politiche del 2022, quando il partito era ancora guidato da Silvio Berlusconi. E, soprattutto, solidifica il fatto che nella coalizione è Forza Italia il secondo partito.
Infatti, la Lega è ferma all'8,5% (+0,1%). Anche se nel periodo estivo il Carroccio non è calato, la crescita di un decimo percentuale non basta per tenere il basso con gli alleati di maggioranza. Così, il partito di Matteo Salvini si ritrova a essere la terza forza del centrodestra, con un margine che negli ultimi mesi è aumentato.
Guardando all'opposizione, l'unico partito che può pensare di avvicinarsi a Fratelli d'Italia è il Partito democratico: è al 23,2%, con un +0,1% guadagnato da inizio agosto. È un risultato di sostanziale stabilità, che da una parte conferma i dem decisamente oltre la soglia ‘psicologica' del 20%, ma dall'altra conferma che per il momento la distanza con FdI è ancora significativa: quasi sei punti percentuali.
Momento positivo per il Movimento 5 stelle: sale all'11,7%, con un +0,4%. Un rimbalzo che sembrava ‘fisiologico', dopo aver a malapena raggiunto il 10% nelle elezioni europee di giugno. Ora il M5s è lontano dal Pd – ha poco più della metà degli elettori, stando al sondaggio – ma si conferma in ripresa. Ad attenderlo c'è l'assemblea costituente di novembre e il test delle regionali (di Liguria, Emilia-Romagna e Umbria), un tipo di elezione in cui spesso il Movimento ha faticato in passato.
Nel resto del cosiddetto ‘campo largo', un soggetto politico ancora difficile da decifrare e definire, c'è Alleanza Verdi-Sinistra al 6,5%, con un +0,1%. Anche se la crescita è ridotta, per Avs anche restare stabili è un buon risultato, considerando che fino ad alcuni mesi fa i sondaggi piazzavano il partito di Fratoianni e Bonelli attorno al 3/4%.
Va male invece Azione di Carlo Calenda, che in questi giorni ha visto diversi addii: è al 2,9% e con un -0,3% da inizio agosto. Italia viva di Matteo Renzi è stabile al 2,3%, mentre +Europa cala all'1,7% (-0,1%). Infine, la lista di Michele Santoro Pace terra dignità scende all'1% perdendo lo 0,3%.