Sondaggi politici, chi ha guadagnato più voti nell’ultimo mese e chi è crollato

Nel centrodestra cresce solo Forza Italia (e di poco), Fratelli d'Italia ha un lieve calo e la Lega perde quasi un punto. Nell'opposizione ci sono alti e bassi: il Pd scende di oltre mezzo punto mentre Azione lo guadagna, il Movimento 5 stelle e Italia viva crescono e invece Verdi-Sinistra calano. Ecco quali sono i risultati del nuovo sondaggio politico curato da Youtrend per SkyTg24.
Fratelli d'Italia è al 28,1%, e si può dire che il partito resta sostanzialmente stabile: perde un solo decimo in un mese, confermandosi la forza politica più votata nel Paese al momento. FdI resta comunque distante dal 30%, in questa rilevazione, e nell'ultimo mese non fa passi avanti nei consensi.
Chi cresce, nel centrodestra, è Forza Italia: 9,2% di elettori, con un +0,2% in un mese. Anche in questo caso si parla di percentuali piuttosto ridotte, ma comunque in un trend positivo per i forzisti, che restano la seconda forza della coalizione. Tanto più perché la Lega crolla: 7,7%, una perdita di otto decimi (quasi un punto intero). Insomma, non sembrerebbe aver aiutato il congresso leghista della scorsa settimana. O, almeno, potrebbe non essere bastato a compensare le divisioni che la Lega ha portato nel governo nell'ultimo mese, soprattutto sul riarmo italiano ed europeo.
La Lega di Matteo Salvini – rieletto senza rivali al congresso – si è distinta dal resto della maggioranza per una posizione nettamente anti-europea, contro le spese militari, e vicina all'amministrazione di Donald Trump. Se l'impostazione trumpiana è condivisa anche da Giorgia Meloni (con toni più ‘istituzionali'), sul riarmo FI si è detta nettamente favorevole e FdI si è astenuta, ma in sostanza ha appoggiato il piano promosso dalla Commissione europea.
Un altro partito che si è schierato sul fronte del ‘no' al riarmo europeo, creando divisioni nell'opposizione, è il Movimento 5 stelle, che sale al 12%. A differenza del Carroccio, per i M5s di Giuseppe Conte l'impegno anti-bellicista sembra aver pagato in termini di consenso, forse anche grazie al successo della manifestazione organizzata a Roma. Qui hanno partecipato Pd e Avs, ma non gli schieramenti liberali di centro che siedono all'opposizione.
Il M5s cresce, ma lo stesso non si può dire delle altre due forze politiche che hanno partecipato alla piazza contro il riarmo. Il Partito democratico crolla al 22,4% perdendo ben lo 0,7%, poco meno della Lega (forse complici le spaccature interne proprio sul tema delle armi, o semplicemente l'aumento di consenso verso altre forze dell'opposizione). Alleanza Verdi-Sinistra scende al 5,7, con un calo di tre decimi che fa scendere il partito sotto la soglia del 6%.
È stato un mese decisamente positivo, invece, per Azione di Carlo Calenda: 3,7% dei voti, in crescita di ben sette decimi. Il leader di Azione si è schierato a favore del riarmo in modo aggressivo, attaccando anche duramente il Movimento 5 stelle. Italia viva di Matteo Renzi sale al 2,3% con un +0,4%, invece +Europa resta stabile al 2,2%. Infine c'è Noi Moderati, quarto partito della coalizione di centrodestra: raccoglie lo 0,8%, un decimo in meno rispetto a un mese fa.