Sondaggi politici: cala il M5S, centrodestra unito andrebbe al ballottaggio col PD
Sono molto interessanti i dati che emergono dalle ultime rilevazioni degli istituti specializzati in sondaggi, proprio perché permettono di esaminare le variazioni dei flussi di consenso in relazione agli avvenimenti dell’attualità politica. Così, particolare rilevanza assume il sondaggio reso pubblico dall’Istituto Piepoli in cui, per la prima volta dopo le amministrative di giugno, viene evidenziata una lieve inversione di tendenza per quel che concerne le preferenze degli italiani.
Se si votasse ora, dunque, gli italiani premierebbero il Partito Democratico con il 31,5% dei consensi, con una crescita netta dello 0,5 percento rispetto alla rilevazione della settimana precedente. In calo, invece, il Movimento 5 Stelle, che si attesterebbe al 27,5% dei voti, con una flessione dello 0,5% rispetto alla scorsa rilevazione; a seguire la Lega Nord, con il 12% dei voti e Forza Italia con l’11,5%. Più staccati Fratelli d’Italia, che ottiene il 4,5% dei voti, poi il Nuovo Centro Destra con il 3,5%, Sinistra Italiana, che cresce di mezzo punto percentuale e raggiunge il 3,5%, con discreto margine sulla soglia di sbarramento per entrare in Parlamento.
Analizzando i dati alla luce del nuovo sistema elettorale entrato in vigore il primo luglio di quest’anno, dunque, il ballottaggio per il conferimento del premio di maggioranza sarebbe tra il Partito Democratico (o relative coalizioni di centrosinistra) e un eventuale raggruppamento di centrodestra che tenga dentro Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia. I 5 Stelle, se i flussi di consenso restassero tali, sarebbero esclusi dal ballottaggio: una prospettiva da prendere ovviamente con tutte le cautele del caso, considerando che non sarà semplicissimo per il centrodestra trovare la quadra intorno a candidature e programma e che, allo stesso tempo, ci sono sondaggi che danno i grillini oltre il 30% dei consensi.
