Sondaggi politici: cala ancora il PD, bene la Lega Nord
Nulla di nuovo, verrebbe da dire. Seguendo il trend di queste ultime settimane, infatti, anche l’ultimo sondaggio elettorale, realizzato dall’Istituto Ixé per la trasmissione di RaiTre Agorà, mostra il calo della fiducia nei confronti del Governo Renzi e la perdita di consenso del Partito Democratico. Pur rimandendo ampiamente il primo partito italiano, il PD scivola al 36,9%, in flessione dello 0,7% rispetto alla scorsa settimana e di quasi 4 punti rispetto alle elezioni europee 2014 (ricordiamo ovviamente che alle elezioni politiche del febbraio 2013 i democratici si fermarono al 25,6 percento). In leggera crescita Sinistra Ecologia e Libertà, al 3,9 percento: se dovessimo andare alle urne con le stesse alleanze del 2013, dunque, il centrosinistra otterrebbe circa il 41%, percentuale che consentirebbe di ottenere il premio di maggioranza già al primo turno.
Altro passo in avanti per la Lega Nord guidata da Matteo Salvini, che ottiene il 13,5% dei consensi, raddoppiando i consensi delle europee e facendo segnare un clamoroso +9,4% rispetto alle politiche del 2013. Stabile Forza Italia, al 13,4% e ormai seconda forza del centrodestra (ricordiamo che alle europee il partito di Silvio Berlusconi si fermò al 16,8%, mentre alle politiche aveva ottenuto il 21,6%). In casa centrodestra, poi, Ncd – Udc si fermano al 3,7%, mentre Fratelli d’Italia – An si colloca proprio intorno alla soglia di sbarramento del 3% (se dovesse passare la nuova versione dell’Italicum sarebbe questa la soglia unica di sbarramento).
Stabile al 19% il Movimento 5 Stelle, lontano dal 25,5% delle ultime politiche ed in linea con il risultato delle europee. Ormai praticamente scomparso il consenso dell'area montiana, con Scelta Civica accreditata dello 0,2%; discorso simile per l'Italia dei Valori (allo 0,8%), mentre Rifondazione Comunista si segnala all'1,6%.