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Sondaggi, per M5s finisce effetto Conte e arriva netto calo: Pd risale con neo-segretario Letta

Un sondaggio di Emg per la Rai mostra la ripresa del Pd, che guadagna più del 2% ma resta comunque al quarto posto, dietro anche a Fratelli d’Italia. Dall’altra parte sembra finito l’effetto Conte per il Movimento 5 Stelle: i pentastellati perdono quasi un punto e mezzo, ma sono ancora il secondo partito.
A cura di Stefano Rizzuti
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Da una parte sembra finito l’effetto Conte per il Movimento 5 Stelle, che torna a perdere voti, pur restando al 20% e secondo partito. Dall’altra il Pd risale con l’elezione a segretario di Enrico Letta, anche se il dato resta inferiore rispetto a quello di Fratelli d’Italia. Sono questi alcuni dei dati dell’ultimo sondaggio di Emg per la Rai. In testa resta la Lega, che perde mezzo punto percentuale e si ferma al 22%. Primo inseguitore il Movimento 5 Stelle, ora al 20%, ma in calo di 1,4 punti percentuali rispetto a una settimana fa.

Sondaggi, crescono Fratelli d’Italia e Pd

Si riapre la sfida per il terzo posto, con Fratelli d'Italia che guadagna lo 0,4% e raggiunge il 16,8%. Dopo il crollo che ha seguito le dimissioni di Nicola Zingaretti, il Pd risale guadagnando il 2,1% e arrivando al 16,1%: resta, comunque, al quarto posto. Perde consensi Forza Italia, che si ferma al 6,5%, in calo dello 0,3%, Stessa decrescita registrata da Italia Viva, ora al 4%, e da Azione, che si attesta al 2,9%. Meno rilevanti, invece, le variazioni tra gli altri partiti, con Europa Verde all’1,9%, Sinistra italiana all’1,i8%, Articolo 1-Mdp all’1,6%, +Europa all’1,5% e Cambiamo all’1,3%.

La fiducia nei leader: Draghi in testa

È sempre il presidente del Consiglio, Mario Draghi, a guidare la speciale classifica della fiducia nei leader politici: il suo gradimento è al 59%, anche se in discesa dell’1% nell’ultima settimana. Secondo è il suo predecessore, Giuseppe Conte, con il 42% e una crescita dell’1%. Stesso aumento registrato dalla presidente di Fdi, Giorgia Meloni, ora al 40%. Poi troviamo due leghisti: Matteo Salvini al 34% e Luca Zaia al 33%, quest’ultimo a pari merito con Stefano Bonaccini e con il neo-segretario del Pd Enrico Letta. Al 27% il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, e al 25% il leader di Cambiamo, Giovanni Toti. Nicola Zingaretti si ferma al 24%, seguito da Carlo Calenda al 22%. In coda troviamo il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al 20%, poi il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, al 14% e il garante del M5s, Vito Crimi, al 10%.

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