Sondaggi, per il 45% degli italiani il governo Conte è più debole dopo le elezioni sarde
Secondo l'ultimo sondaggio condotto da Emg Acqua, e presentato oggi ad Agorà, condotto da Serena Bortone su Raitre, se si votasse oggi la Lega sarebbe il primo partito, seguito dal M5S. Il 31,2% degli intervistati ha infatti risposto che se si votasse oggi per le politiche voterebbe per il partito guidato da Matteo Salvini (che dalle rilevazioni risulta ancora in crescita, dello 0,5% rispetto alla settimana scorsa); mentre il 23,8% ha risposto che voterebbe per i Cinque stelle, percentuale in calo dell'1% rispetto al sondaggio di una settimana fa. Questi dati sembrano essere le prime conseguenze del voto delle elezioni regionali in Abruzzo e Sardegna. In queste due regioni infatti i pentastellati potevano vantare percentuali superiori al 40% lo scorso 4 marzo. Se si tiene presente che il Movimento guidato da Luigi Di Maio aveva portato a casa il 32% a livello nazionale alle ultime politiche appare evidente la difficoltà del secondo partito di governo. Bisogna comunque considerare che alle regionali il M5S è sempre andato peggio rispetto alle consultazioni nazionali.
In totale le intenzioni di voto dei partiti di governo raggiungono il 55%. Complessivamente il 44% degli elettori dà un giudizio positivo sull'esecutivo Conte, in calo di un punto rispetto alla settimana scorsa. Negativo invece il giudizio per il 35% dell'elettorato. In particolare il giudizio positivo sale al 86% fra gli elettori del M5S e al 72% fra quelli del Carroccio. Consenso anche fra gli elettori di Forza Italia: il 50% esprime un giudizio positivo, il 40% un giudizio negativo. Gli elettori del Pd al 11% si esprimono positivamente su questo governo, mentre l'85% esprime un giudizio negativo.
E ancora, il 45% degli italiani ritiene che dopo le elezioni in Sardegna il governo sia più debole, percentuale che sale al 75% tra gli elettori Pd; scende invece al 29% tra quelli del Movimento Cinque Stelle e al 10% tra quelli della Lega. Secondo il 44% degli intervistati invece non è cambiato niente, percentuale che sale all'84% tra gli elettori della Lega, al 61% tra quelli del Movimento cinque stelle e scende al 23% tra gli elettori Pd. Per il 6% il governo è uscito più forte da questa consultazione.
Stabili i consensi per le opposizioni di centrodestra: Forza Italia è data al 10,7% (+0,4% rispetto a una settimana fa), Fratelli d'Italia al 5% (-0,2%), stabile come Noi con l'Italia 0,6% (-0,1%). Se si votasse oggi il Pd raggiungerebbe il 18,2% delle preferenze, in risalita dello 0,3% rispetto alla settimana scorsa. Domenica 3 marzo sono attese le primarie dei partito, dove si sfideranno per la poltrona da segretario Maurizio Martina, Nicola Zingaretti e Roberto Giachetti. Ma il rinnovamento del partito non sembra al momento essere premiato dall'elettorato. Stabili le opposizioni di centrosinistra: +Europa – CD con Bonino al 3%. Altri partiti fra cui Mdp, Si, Verdi raggiungono il 4%. Potere al Popolo è all'1,6%.