Sondaggi, gli italiani promuovono l’ultimo dpcm ma chiedono misure anti-Covid più dure
Gli italiani ritengono ancora insufficienti le misure previste dall’ultimo dpcm per contenere il contagio da Covid-19, ma promuovono quasi tutte le disposizioni introdotte, ad eccezione della chiusura prevista alle 18 per bar e ristoranti. Un sondaggio effettuato da Swg per il Tg La7 analizza il giudizio degli italiani sul dpcm firmato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il 24 ottobre. La prima domanda che viene rivolta agli intervistati riguarda proprio un parere sulle ultime misure: per il 36% del campione sono insufficienti ed era necessario “prendere provvedimenti più stringenti”. Il 28%, invece, le ritiene “adeguate alla situazione attuale”. Ancora, il 25% pensa che le disposizioni contenute nell’ultimo dpcm siano eccessive. Infine non si esprime l’11% degli intervistati.
Sondaggi, italiani promuovono singole misure dpcm
Il sondaggio entra poi nel dettaglio delle singole misure disposte dal dpcm. A partire dal divieto di organizzare feste al chiuso e all’aperto: una norma ritenuta adeguata dal 77% del campione, insufficiente dal 10% ed eccessiva solamente dal 13%. Altro focus è sulla chiusura di palestre e piscine: anche in questo caso la maggioranza (il 53%) la ritiene una misura adeguata, mentre ben il 41% pensa che sia eccessiva; solo il 6% crede che sia insufficiente.
Contrari solo a chiusura bar e ristoranti alle 18
Passando alla scuola, invece, si chiede un parere sull’obbligo di didattica a distanza al 75% per le scuole superiori: anche in questo caso più della metà del campione (51% ritiene adeguata la misura), mentre è insufficiente per il 25% ed eccessiva per il 24%. Per quanto riguarda la chiusura di teatri, cinema e sale da concerto, invece, pensa che sia una misura adeguata il 50% degli intervistati, ma è eccessiva per il 42%. La ritiene insufficiente, invece, solamente l’8%. L’ultima domanda riguarda la chiusura di bar e ristoranti alle 18: per la prima volta prevale chi ritiene questa disposizione eccessiva (48%), mentre il 35% pensa che sia adeguata e il 17% sostiene che sia insufficiente.