Sondaggi, emergenza Covid: gli italiani hanno poca fiducia negli scienziati
Un sondaggio realizzato da Emg Acqua per la Rai considera il giudizio degli italiani su quanto sta avvenendo in questi mesi di emergenza sanitaria. E lo fa partendo da un parere sul comportamento di istituzioni, persone e società durante la pandemia. Per il 23% a comportarsi meglio sono state le Regioni, seguite dal governo al 21%. Solamente l’11%, invece, afferma di aver fiducia negli scienziati per quanto fatto e detto durante l’emergenza Covid. Ancora, l’8% risponde che chi si è comportato meglio è stato il mondo dell’informazione, mentre solamente il 5% risponde le organizzazioni internazionali, come l’Oms. A dimostrazione, anche in questo caso, di scarsa fiducia verso alcuni soggetti scientifici. Infine, risponde i social network il 3%.
L’emergenza Coronavirus secondo i sondaggi
Nel sondaggio si chiede anche un giudizio sull’Ue, con risposte negative (29%) e molto negative (33%), contro pochi giudizi positivi, in totale il 30%. Per quanto riguarda la circolazione del virus, che ancora non si arresta, gli italiani sono divisi tra chi ritiene che abbiamo abbassato la guardia e chi pensa che siamo rimasti vigili ma è normale un allentamento delle misure: in entrambi i casi la percentuale è del 48%. Poi si passa al tema delle vacanze estive: il 47% degli intervistati dice che non ci andrà, mentre il 36% sì.
Al campione si chiede anche se abbiano aumentato la loro propensione al risparmio, che è rimasta la stessa nel 52% dei casi, mentre è cresciuta a causa della paura del futuro nel 29%. È invece diminuita nel 13% dei casi. Per quanto riguarda lo smart working, invece, con la fine del lockdown il 54% degli intervistati ritiene che si debba continuare ad applicare il lavoro agile, mentre per il 40% è necessario tornare a lavorare come prima. Passando poi a un altro argomento, ovvero l’obbligo di accettare pagamenti con il Pos da luglio, il 53% degli italiani ritiene che sia giusto perché riduce l’evasione, mentre il 36% si oppone a questa decisione.
Sondaggi, le intenzioni di voto e la fiducia nei leader
Il sondaggio di Emg Acqua fornisce anche i dati sulle intenzioni di voto degli italiani. La Lega è sempre in testa con il 26,8% dei consensi, seguita dal Pd al 20%, dal Movimento 5 Stelle al 16,1% e da Fratelli d’Italia – che è il partito che cresce di più – al 14,4%. Più indietro Forza Italia (6,8%), Italia Viva (4,8%), Azione (3,6%) e La Sinistra (2%). In leggero calo la fiducia nel governo, con il 35% di giudizi positivi e il 47% negativi.
Passando alla fiducia nei leader, in testa c’è sempre Conte, al 43%, nonostante un leggero calo. A inseguirlo Giorgia Meloni al 36% e Matteo Salvini al 34%. Nettamente staccati troviamo Nicola Zingaretti al 24%, Carlo Calenda al 23%, Luigi Di Maio al 20% e Silvio Berlusconi al 19%. Chiudono questa graduatoria, con dati ben al di sotto del 20%, Giovanni Toti (al 16%), Matteo Renzi (al 15%) e Vito Crimi (al 12%).