Sondaggi elezioni regionali, in Toscana avanti il centrosinistra: Italia Viva al 7,5%
Una delle sfide più attese delle prossime elezioni regionali del 20 e 21 settembre è quella della Toscana, dove a sfidarsi per la poltrona di presidente saranno Eugenio Giani per il centrosinistra e Susanna Ceccardi per il centrodestra. Sembra fuori dai giochi la candidata del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti. L’ultimo sondaggio realizzato da Emg Acqua nel periodo che va dal 27 al 29 agosto evidenzia non solo il dato delle coalizioni dei candidati alla presidenza, ma anche delle singole liste. E a spiccare è non solo il primato del Pd, nettamente davanti alla Lega, ma anche il 7,5% di Italia Viva, per la lista animata dal partito di Matteo Renzi insieme a +Europa.
Sondaggi Toscana, Giani in vantaggio su Ceccardi
Il sondaggio di Emg Acqua, pubblicato in esclusiva da Fanpage.it, mostra un leggero vantaggio per la coalizione di centrosinistra che esprime come candidato presidente Eugenio Giani. Il totale dei voti delle liste che la compongono arriva al 44%, staccando così di due punti e mezzi percentuali la coalizione del centrodestra guidata dalla leghista Susanna Ceccardi: il suo dato si attesta al 41,5%. Più indietro il Movimento 5 Stelle, che viene stimato – con la sua candidata Galletti – all’8%. Più indietro tutte le altre liste, che raccolgono collettivamente il 5,5% dei voti.
Elezioni regionali, i voti di lista in Toscana
Il sondaggio di Emg Acqua prende in considerazione anche i voti di lista. Partendo dalla coalizione che sostiene il candidato Giani, troviamo il Pd al 31%, affermandosi così come primo partito in Regione. Dietro troviamo Italia Viva e +Europa al 7,5%, mentre le altre liste di centrosinistra raccolgono il 5,5% dei voti. Passando alla coalizione che sostiene Ceccardi, invece, troviamo la Lega al 24,5%, seguita da Fratelli d’Italia che si attesterebbe al 10%. Più indietro Forza Italia al 5%, mentre le altre liste di centrodestra raccoglierebbero il 2% dei consensi. Per il Movimento 5 Stelle, invece, il dato sarebbe intorno all’8%. Le altre liste arriverebbero, in totale, al 5,5%.