Sondaggi elezioni politiche: rallenta il M5s, vola il centrodestra, male Bonino
Quando mancano meno di 4 settimane al voto delle elezioni politiche 2018, cominciano a essere estremamente significative le indicazioni date dagli istituti di rilevazione dei flussi elettorali. Anche perché da qualche settimana i diversi istituti di rilevazione specializzati in sondaggi elettorali concordano nell’individuare alcuni trend in atto, che potrebbero avere un peso determinante sui risultati delle politiche del 4 marzo 2018.
Continua a crescere il consenso verso il centrodestra, con Forza Italia che sale al 15,8% dei voti e stacca la Lega di Matteo Salvini, accreditata del 13,7%; stabile al 5%, dunque ben oltre la soglia di sbarramento, Fratelli d’Italia; buono anche l’apporto alla coalizione di Noi con l’Italia, la quarta gamba del centrodestra, che è al 2,5% e potrebbe aspirare a entrare in Parlamento.
Diverso il discorso in casa centrosinistra, con il PD che arranca e gli alleati che non sembrano apportare un contributo significativo alla causa. I democratici sono stimati di un 23,8% dei consensi, mentre Insieme è all’1,8%, la Civica Popolare all’1,1%; male anche Più Europa di Emma Bonino, all’1,8% e lontanissima dalla soglia di sbarramento per entrare in Parlamento.
Battuta d’arresto anche per il MoVimento 5 Stelle, che si ferma al 26,9% dei consensi, oltre dieci punti dietro il centrodestra e lontano dall’obiettivo “sperato” del 30% dei voti. Il dato significativo resta quello dell'arretramento in alcune aree del Sud, che potrebbe determinare difficoltà nell'aggiudicarsi la vittoria nei collegi uninominali, diminuendo dunque la rappresentanza parlamentare.
Stabile Liberi e Uguali, al 6,3% dei consensi, con una tendenza negativa registrata nelle ultime due settimane.