Sondaggi elettorali, vola il centrodestra al 36,1%, stabile il M5S
Le ultime rilevazioni elettorali condotte da Emg Acqua per il tg di La7 di Enrico Mentana sostanzialmente mostrano che il M5S è stabile, mentre scende il Pd. Il centrosinistra nel complesso è al 28,4%, ma il Pd da solo è al 24,1%. Sono i primi dati dopo le festività natalizie.
Il 4 marzo, se dovessero rimanere così le cose, potrebbe essere il giorno dell'incoronazione del centrodestra, che ha raggiunto il 36,1%. Il sondaggio Emg conferma quindi il progressivo calo del Pd, che negli ultimi venti giorni ha perso un altro 0,8%, attestandosi al 24,1%. Nel centrosinistra invece è in crescita, Più Europa, il movimento di Emma Bonino e Benedetto Della Vedova, che rispetto al 18 dicembre, data dell'ultima rilevazione, raddoppia i propri consensi, toccando quota 1,4%.
In lieve calo la lista Civica Popolare con Lorenzin, che perde lo 0,2% fermandosi all’1%. Il nuovo movimento "Insieme", che unisce alcune tradizionali forze di centro-sinistra come Verdi, Psi e Area Civica, rimane come 20 giorni fa all'1,5%. In generale la coalizione di centrosinistra cala dello 0,3%, e viene stimata al 28,4%. Il M5S fa invece registrare una piccola flessione, perdendo lo 0,3% rispetto al 18 dicembre, attestandosi al 28,2%, e confermandosi ancora primo partito politico del paese.
Per quanto riguarda il centrodestra, migliora la posizione della Lega Nord di Salvini che nell’ultima rilevazione ha guadagnato lo 0,3% attestandosi al 13,6%. In lieve flessione Forza Italia, che si conferma prima forza della coalizione, pur perdendo lo o,2%, scivolando al 14,8%. Bene anche Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che guadagna lo 0,1%, toccando quota 5,5%. Nelle rilevazioni viene analizzato anche il nuovo partito della coalizione, Noi con l’Italia Udc, stimato al 2,2%. Globalmente, la coalizione di centrodestra cresce dello 0,1% attestandosi appunto al 36,1% e confermandosi come favorita per la vittoria delle elezioni politiche di marzo.
Il partito di Grasso, Liberi e Uguali, si mantiene poco sopra il 5,6%, che ha perso lo 0,1%. Alto il numero degli astensionisti, 32,6 % con un incremento del 2,3 rispetto al 18 dicembre scorso, mentre il 2,5% degli intervistati ha dichiarato che voterà scheda bianca. Quello che potrebbe fare la differenza è il partito degli indecisi, che è pari al 15,8 %.