Sondaggi elettorali: tornano a crescere i grandi partiti, calo solo per Fratelli d’Italia
I grandi partiti risalgono, tutti tranne uno: Fratelli d'Italia. Nessuno sconvolgimento vero e proprio nelle preferenze degli italiani, ma qualche piccola tendenza. Secondo il sondaggio Swg per il Tg La7, in testa ci sono ancora Lega e Partito Democratico, con il partito di Matteo Salvini avanti di qualche punto. La terza forza, in questo momento, si conferma Giorgia Meloni, che con Fratelli d'Italia ha ormai superato da tempo il Movimento 5 Stelle. Ma la deputata romana deve fare i conti con un calo di mezzo punto questa settimana, una battuta d'arresto rispetto all'ascesa degli ultimi tempi. Forza Italia è stabilmente al quinto posto, staccata dai primi quattro in doppia cifra. Il partito di Silvio Berlusconi guadagna una piccola percentuale in settimana, segno che forse il suo elettorato ha apprezzato la mossa di aprire alla collaborazione con il Governo.
Lega e Partito Democratico stabilmente sopra i 20 punti
La Lega si conferma ancora una volta prima nelle preferenze degli italiani: il partito guidato da Matteo Salvini sale al 23,3%, dal 23% della scorsa settimana. Anche per il Partito Democratico il trend è positivo: ritorna oltre il 20%, precisamente al 20,3%, meglio della scorsa settimana, quando era sceso a 19,9%. Fratelli d'Italia perde lo 0,5% in sette giorni, fermandosi al 16,2%. Accorcia le distanze il Movimento 5 Stelle, che sale dal 15,3% della settimana passata al 15,6%. Anche Forza Italia risale: dal 6,2% al 6,4%.
Italia Viva cala ancora, cresce Azione di Calenda
Nella parte bassa della classifica Sinistra Italiana guadagna un decimo di punto e si ferma al 3,7%. Nel testa a testa tra Carlo Calenda e Matteo Renzi sembra spuntarla l'europarlamentare: Azione è stabilmente sopra a Italia Viva, la settimana scorsa il distacco era solo dello 0,2%, mentre ora il gap si allarga. Azione guadagna un quinto di punto e arriva al 3,6%, mentre Italia Viva perde lo 0,3% e scende al 2,9%. Verdi e +Europa sono appaiati a quota 2%, mentre Cambiamo! del presidente della Liguria, Giovanni Toti, è all1,1%.