Sondaggi elettorali, tonfo della Lega: -1,2% in una settimana, in crescita M5s e Fdi
A far notizia, negli ultimi sondaggi, è il tonfo della Lega che perde più di un punto percentuale nell’ultima settimana. Nulla di allarmante, comunque, per Matteo Salvini: il Carroccio resta abbondantemente primo partito, con un margine ampissimo su tutti gli inseguitori. Che non approfittano più di tanto del calo leghista: a guadagnare consensi, infatti, sono solo il Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia, ma in quantità modesta. La rilevazione effettuata dall’istituto Tecnè per l’agenzia Dire (Monitor Italia) evidenzia una perdita di consensi evidente per la Lega negli ultimi sette giorni: passa dal 34,7% al 33,5%. Ma il Pd rimane lontanissimo, al 18,8% (-0,1%).
Torna a crescere, dopo settimane difficili, il Movimento 5 Stelle: registra un +0,2% e si attesta al 15,8%. Continua a guadagnare consensi anche Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni raggiunge il 10,3% (+0,3% in sette giorni). Stabile Forza Italia al 7,9%, mentre Italia Viva non riesce a sfondare e perde ancora lo 0,1%, attestandosi al 3,8%. In risalita troviamo invece La Sinistra, al 2,5%, ma soprattutto Azione: il partito di Carlo Calenda guadagna lo 0,6% e raggiunge il 2,1%. Più indietro, senza scossoni di rilievo, troviamo +Europa all’1,7% e i Verdi all’1,4%.
La fiducia nel governo secondo i sondaggi
Continua a scendere la fiducia degli elettori nell’attuale governo, guidato da Giuseppe Conte e formato da Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Italia Viva e Liberi e uguali. Dice di avere fiducia nell’esecutivo solamente il 25,8% degli intervistati, un dato in calo dello 0,2% rispetto alla settimana precedente. Non ha fiducia, invece, ben il 69,1% degli intervistati: lo 0,8% in più in sette giorni. Infine, non ha un’opinione in merito o preferisce non esprimersi il 5,1% del campione, dato in calo rispetto alla settimana precedente e che lascia intuire come molti ex indecisi ora non dicano esplicitamente di non aver fiducia nell’esecutivo.
Sondaggi politici, le preoccupazioni degli italiani
Il sondaggio ‘Monitor Italia’ chiede anche quali siano le preoccupazioni degli italiani. E a prevalere, nettamente, è la disoccupazione e la precarietà lavorativa, indicata dal 76,1% degli elettori (erano possibili più risposte). Per il 64,8% il problema principale sono le tasse troppo alte, mentre per il 49% gli stipendi e le pensioni basse sono la questione più allarmante. In questa speciale graduatoria troviamo anche: la crisi economica al 23%, la sicurezza personale al 12,8%, il degrado ambientale al 10,2%, l’inefficienza del sistema sanitario al 9,8%, l’inefficienza della pubblica amministrazione all’8,7%, l’inefficienza del sistema giudiziario al 6,8% e l’immigrazione al 5,3%.
