video suggerito
video suggerito

Sondaggi elettorali, testa a testa tra Draghi e Conte: sono loro i leader più apprezzati

È un testa a testa tra Mario Draghi e Giuseppe Conte quello che l’ultimo sondaggio Demos per Repubblica configura sul gradimento dei leader: l’attuale presidente del Consiglio gode della fiducia del 69% degli italiani, il suo predecessore si ferma subito sotto, al 67%. Alto il gradimento anche per Roberto Speranza e Paolo Gentiloni. Tra i partiti in testa la Lega, inseguono – molto ravvicinati tra loro – M5s, Pd e Fdi.
A cura di Stefano Rizzuti
334 CONDIVISIONI
Immagine

La Lega resta il primo partito, seguita da Movimento 5 Stelle, Pd e Fratelli d’Italia, sempre più vicini tra loro. Mentre il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è il leader che gode del maggior gradimento degli italiani, subito davanti a Giuseppe Conte. Sono questi i dati emersi dal sondaggio effettuato da Demos per la Repubblica. Da una parte le consistenti variazioni nelle intenzioni di voto, con il Pd che non è più secondo partito e il M5s in risalita con la promessa della guida affidata a Giuseppe Conte. Dall’altra il gradimento dei leader, che vede un dato molto alto anche per Roberto Speranza e Paolo Gentiloni. E infine il parere degli italiani su quello che sta avvenendo all’interno del Pd: sono questi i temi affrontati nella rilevazione.

Sondaggi: Lega prima, inseguono M5s, Pd e Fdi

La Lega è sempre il primo partito con il 22,3% dei voti, seguita ora dal Movimento 5 Stelle a guida Conte, con il 18,8%. Terzo posto per il Pd, che scende al 17,2% e viene quasi raggiunto da Fratelli d’Italia, ora al 17%. Più indietro Forza Italia (8,3%), e Leu-La Sinistra (4,5%). Non va oltre il 2,3% Azione, con Italia Viva che si ferma al 2,1%. Chiude +Europa al 2%. Altro dato emerso dal sondaggio è il gradimento nel governo Draghi: esprime un voto almeno uguale a 6 il 64% degli elettori.

Il gradimento dei leader nei sondaggi

Per quanto riguarda la fiducia nei leader, in testa c’è il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al 69%. Subito dietro, al 67%, troviamo l’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Terzo posto per il ministro della Salute, Roberto Speranza, il cui operato viene apprezzato dal 49% degli elettori. Al 46% il commissario europeo Paolo Gentiloni, seguito dalla leader di Fdi, Giorgia Meloni, al 45%, a pari merito con l’ormai ex segretario del Pd Nicola Zingaretti.

Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, si attesta al 42%, lo stesso dato del neo-segretario dem Enrico Letta. Al 40% Stefano Bonaccini e Silvio Berlusconi, mentre al 39% troviamo il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Molto più staccati tutti gli altri, a partire dal leader di Azione, Carlo Calenda, al 27%. Al 26% troviamo l’ex M5s Alessandro Di Battista, insieme alla deputata del Pd Debora Serracchiani. Al 21% il garante del M5s Beppe Grillo, chiude la classifica – con il 17% di gradimento – il leader di Italia Viva Matteo Renzi.

Le dimissioni di Zingaretti e la situazione nel Pd

Agli elettori si chiede cosa pensano delle dimissioni di Nicola Zingaretti da segretario del Pd. Secondo il 16% degli intervistati “è un buon leader e doveva rimanere”, mentre per il 45% “è un buon leader, ma ha fatto bene a dimettersi visti gli attacchi ricevuti”. Il 12% ritiene che sia un “cattivo leader ma in questo momento doveva rimanere” e, infine, per il 18% “è un cattivo leader e doveva dimettersi”. Gli intervistati sono divisi tra chi sperava che Zingaretti restasse segretario e chi voleva l’elezione del nuovo segretario in assemblea, come poi avvenuto con il voto su Enrico Letta.

334 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views