Sondaggi elettorali, spunta il partito di Renzi e vale quanto Forza Italia
L’ultimo sondaggio elettorale realizzato da Winpoll sottolinea alcuni elementi di novità: da una parte conferma il calo delle forze di governo, Lega e Movimento 5 Stelle; dall’altra stima il valore, in termini di voti, di un eventuale partito di Matteo Renzi. Ciò che calcola la rilevazione è il consenso che un partito dell’ex presidente del Consiglio potrebbe avere, dimostrando che il suo valore sarebbe simile a quello di Forza Italia e leggermente inferiore a quello del Partito Democratico. Ma andiamo con ordine, partendo dalla maggioranza che sostiene Giuseppe Conte. La Lega rimane saldamente il primo partito, con il 32,4% dei voti, in leggero calo – dello 0,2% – rispetto alla precedente rilevazione. Molto peggio va invece al M5s, che perde più di un punto percentuale e si ferma al 24,5%, ben lontano dai suoi alleati a Palazzo Chigi.
La novità di questo sondaggio riguarda soprattutto il centrosinistra e il Pd, tanto che viene valutata l’ipotesi di una scissione nel partito con la nascita di una nuova forza guidata dall’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi. Il Pd, secondo la rilevazione, aumenta leggermente i suoi consensi arrivando al 12,5%. Il partito di Renzi, invece, varrebbe l’8,9%, in leggero calo rispetto al 9,1% precedentemente rilevato. Mettendo insieme questi due dati siamo di poco sopra al 20%, ma lo sdoppiamento rende difficile valutare il vero valore dei dem, ad oggi. Come detto, il partito di Renzi avrebbe gli stessi voti di Forza Italia, in leggero aumento all’8,9%, lo 0,2% in più rispetto alla precedente stima del partito di Silvio Berlusconi.
Passando alle altre forze politiche, Fratelli d’Italia è in crescita al 4,1%, guadagnando mezzo punto percentuale. Nel centrosinistra cresce invece +Europa, arrivando al 2,5%, ma ancora lontano dalla soglia di sbarramento del 3%. Ancora più lontano questo tetto per Potere al Popolo e Liberi e Uguali: entrambi non raggiungono neanche l’1,5%, stando alle stime rilevate da Winpoll. Infine, nel sondaggio si chiede agli elettori cosa pensano del salvataggio di Banca Carige. Per il 45% del campione, il governo ha fatto bene ma le condizioni sono diverse dai precedenti interventi del Pd con altri istituti. Il 39% sostiene che l’esecutivo abbia fatto la giusta scelta, ma sottolineando che si tratta dello stesso intervento del Pd. Infine il 16% boccia la decisione del governo.
