Sondaggi elettorali: se si votasse ora sarebbe ballottaggio Pd – centrodestra
Come noto, la nuova legge elettorale approvata in questa legislatura, il cosiddetto Italicum, prevede liste corte bloccate, soglia di sbarramento per l’ingresso in Parlamento al 3% e soprattutto un ballottaggio per l’assegnazione del premio di maggioranza nel caso in cui nessuna coalizione o partito raggiungesse il 40% dei voti al primo turno. Stando così le cose, acquista particolare valore conoscere quali sono i flussi di consenso, in relazione tanto ai singoli partiti quanto alle “eventuali coalizioni”.
La rilevazione diffusa dalla trasmissione televisiva Ballarò, ad esempio, fotografa quale sarebbe la situazione nel caso in cui si andasse a votare a breve (ricordiamo però che la clausola di salvaguardia prevista dalla legge impone che si vada al voto, con la nuova legge, solo a partire dal primo luglio 2016). Il Partito Democratico resterebbe il primo partito con il 32,1% dei consensi, in calo dello 0,4% rispetto alla rilevazione precedente, seguito a 7 punti di distanza dal Movimento 5 Stelle, che sfrutta l’onda lunga del caos primarie in casa PD e guadagna uno 0,2 percento, collocandosi di poco sopra il 25% e vicino alla cifra raggiunta alle ultime elezioni politiche.
Sotto il 15% la Lega Nord, che perde mezzo punto percentuale a danno di Forza Italia, che recupera e si porta al 13%; bene invece Fratelli d’Italia, che si colloca al 4,7% e permetterebbe a una eventuale coalizione di centrodestra di superare il 33% dei consensi, scavalcare il Movimento 5 Stelle e raggiungere il Partito Democratico al turno di ballottaggio.
Tra le altre forze politiche, il raggruppamento Sinistra Italiana scende al 3,25, mentre Area Popolare, la componente che raggruppa UDC e NCD, non raggiungerebbe la soglia di sbarramento, fermandosi al 2,6 percento dei consensi.