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Sondaggi elettorali: Renzi è l’uomo in più del Pd

Gli istituti di rilevazione sembrano concordi: con Renzi come segretario il Partito Democratico prenderebbe molti più voti. Basterà al primo cittadino di Firenze per battere la concorrenza interna?
A cura di Redazione
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"Il PD deve affrontare i problemi degli italiani, non giocare con le alchimie delle regole (che peraltro ci sono già, basta applicarle!) […] Tanto, come avrete visto dall'elenco precedente, qua c'è molto da lavorare. In privato tutti mi dicono: Matteo, stai buono, ti facciamo fare il candidato premier. Stai buono, che poi tocca a te. Insomma: un bambino bizzoso cui si promette la caramella se non piange. Signori, conosco il giochino: i capicorrente romani prediligono lo sport del tiro al piccione. E io sinceramente non ho molta voglia di fare il piccione. Ho l'impressione che non mi conoscano un granché. Io faccio una battaglia se voglio affermare un'idea, non se devo ambire ad una poltrona". Con queste parole qualche settimana fa Matteo Renzi aveva manifestato tutta la sua insoddisfazione per il modo in cui il gruppo dirigente democratico stava gestendo (e in parte sta ancora facendo) il percorso congressuale. La considerazione del primo cittadino di Firenze, ora come allora, era abbastanza semplice: in un momento particolarmente complesso per il Paese è necessario un percorso chiaro che riporti il partito "in mezzo" ai cittadini, al di là dei passaggi burocratici e delle strategie correntizie. Del resto, a confortare la sensazione di Renzi arrivano anche le ultime rilevazioni effettuate dai sondaggisti che mettono in luce come una segreteria renziana porterebbe un beneficio immediato al Pd in termini di consenso elettorale.

"Con Renzi il Pd prenderebbe molti più voti, dal momento che sarebbe più attrattivo per l'area di centro perché ha delle parole d'ordine, come innovazione, giovani e futuro, che in qualche modo convincono o sollecitano questa parte dell'elettorato", così Mannheimer per Ispo. Un po' più cauto Piepoli, che comunque ricorda come "se fosse eletto Renzi rafforzerebbe l'idea di un Pd giovane, senza dimenticare che qualche idea ce l'ha"; mentre dalla Swg sono abbastanza chiari: "Dai dati Renzi mostra una buona capacità di attrattiva nell'opinione pubblica, per la novità della sua figura e il dinamismo che riesce a trasmettere. Ora il Pd viaggia sul 24%, il Pdl sul 27%. Avvieremo delle indagini statistiche per testare l'impatto che potrebbe avere sul centrosinistra il sindaco di Firenze, che si dice pronto a guidare il Pd".

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