Sondaggi elettorali: PD stabile, M5S fuori dal ballottaggio con centrodestra unito
La legge di stabilità, i dati sull’occupazione, ma anche le conseguenze dei fatti di Parigi e i venti di guerra che spirano dal Medioriente: sono questi alcuni degli avvenimenti che avrebbero potuto condizionare la percezione degli italiani e, in qualche modo, modificare i flussi di consenso verso le principali forze politiche italiane.
Cambiamenti che però sembrano soltanto accennati dalle ultime rilevazioni degli istituti specializzati in materia di sondaggi politico – elettorali. Il punto lo fa Ballarò, con la tradizionale rilevazione settimanale.
Il Partito Democratico resta saldamente in testa alle preferenze degli italiani, con il 31,5 percento dei consensi e in crescita di uno 0,2% rispetto alla settimana precedente. A seguire il Movimento 5 Stelle, al 26,6%, in calo dello 0,6% rispetto al record della scorsa settimana; poi la Lega Nord, che torna sopra il 15% dei consensi con un balzo dello 0,4% rispetto alla scorsa settimana. Stabile Forza Italia, al 12,5%, bene Fratelli d’Italia al 4,6%: la somma delle forze di centrodestra, dunque, è circa al 32%, quota sufficiente per escludere il Movimento 5 Stelle dal ballottaggio.
Torna al 4% la componente di sinistra che raccoglie Sel e Si, ben al di sopra della quota minima per l’ingresso in Parlamento; mentre altre formazioni di sinistra (tra cui Possibile e Rc) sono accreditate dell’1,8%. Al 2,2%, infine, il raggruppamento centrista che include il Nuovo Centro Destra e l’Unione di Centro.
