Sondaggi elettorali: Pd oltre il 31%, ma in caso di ballottaggio vincerebbe il M5s
Il risultato del referendum sulla riforma della Costituzione, l’avvicendamento a Palazzo Chigi fra Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, le tensioni interne e l’imminente congresso: nelle ultime settimane è innegabile che il Partito Democratico abbia dovuto affrontare problemi e difficoltà di enorme rilevanza. Eppure, stando agli ultimi sondaggi elettorali e in particolare alla rilevazione effettuata dall’istituto EMG per il Tg de La7, tutto ciò sembra aver influito in maniera relativa sul consenso elettorale.
Se si votasse oggi, infatti, il PD si confermerebbe il primo partito con il 31,6% dei consensi, seguito a distanza di circa 4 punti percentuali dal MoVimento 5 Stelle. I grillini, malgrado qualche tensione interna per la scelta del gruppo di appartenenza al Parlamento Ue e le polemiche romane, sono accreditati di un buon 27,7% dei consensi; stabile la Lega Nord, al 13,1%, mentre cala nuovamente Forza Italia, che si colloca al quarto posto con l’11,4% dei consensi. Tra le forze “minori”, bene Fratelli d’Italia con il 4,9%, mentre galleggiano intorno al 3% sia Sinistra Italiana che il Nuovo Centro Destra (2,7%, dunque sotto la soglia di sbarramento prevista dall’Italicum).
È interessante però anche valutare lo scenario nel caso in cui si votasse con l’Italicum e dunque per la Camera dei deputati si rendesse necessario il turno supplementare di ballottaggio. Con un duello al secondo turno fra Pd e M5s, gli italiani premierebbero i grillini (50,2%); nel caso di Pd vs centrodestra la spunterebbero i democratici (55,2%); infine, un confronto fra M5s e centrodestra vedrebbe il MoVimento prevalere abbastanza nettamente (55,4%).