Sondaggi elettorali: PD al 30%, il Movimento 5 Stelle sfiora il 20

C'era grande attesa per capire come gli italiani avrebbero reagito al voto delle elezioni regionali in Sicilia, con la vittoria del candidato di Partito Democratico e Unione di Centro Rosario Crocetta. Ebbene, a dare un'indicazione estremamente rilevante ci ha pensato Nando Pagnoncelli con il tradizionale sondaggio elettorale realizzato per Ballarò. Stando a quanto rilevato su un campione di 3000 intervistati il giorno successivo al voto siciliano, il Partito Democratico resterebbe in testa con il 30,3% dei consensi: un risultato che rispecchia solo in parte l'esito della consultazione siciliana, dove i democratici si sono fermati al 13% perdendo "al netto" circa 250mila voti. Torna a crescere il Movimento 5 Stelle che, sulla scia dell'ottimo riscontro del candidato Cancelleri, raggiunge il 19,4% e distanzia di quasi tre punti il Popolo della Libertà, fermo al 16,5%. Tiene l'Unione di Centro con il 6,1%, così come Sinistra Ecologia e Libertà si conferma sui livelli delle scorse settimane al 5,6%. In leggera flessione l'Italia dei Valori al 5,5%.

Molto interessante anche il dato relativo alla possibile ripartizione dei seggi alla Camera dei Deputati, nel caso in cui si andasse nuovamente alle urne con il Porcellum. In questo caso, se il Partito Democratico e Sinistra Ecologia e Libertà si presentassero in coalizione, otterrebbero la maggioranza assoluta dei seggi, eleggendo 340 deputati. Solo 96 andrebbero al Popolo della Libertà, 82 al Movimento, 47 ad Unione di Centro e Futuro e Libertà, 29 all'Italia dei Valori e 24 alla Lega Nord.  Interessante anche notare come il risultato finale (i 340 seggi e la maggioranza alla Camera) non cambierebbe se assieme a PD e Sel corresse anche l'Unione di Centro: in questo caso, il PDL salirebbe a 119 seggi ed il Movimento a 93. Misteri del Porcellum.