Sondaggi elettorali, Partito Democratico in calo: Fratelli d’Italia è solo a due punti di distanza
Lo spettro di una crisi di Governo si fa sempre più reale e, se non si dovesse trovare un accordo tra le forze di maggioranza, la soluzione sembrano essere sempre di più le urne elettorali. Ma cosa succederebbe se si andasse a votare domani? Il sondaggio Swg per il Tg La7 sulle intenzioni di voto degli italiani disegna uno scenario chiaro: la Lega è ancora il primo partito nelle preferenze dei cittadini, seguito dal Partito Democratico e da Fratelli d'Italia, che ormai ha abbondantemente staccato il Movimento 5 Stelle. Secondo le opinioni raccolte nello stesso sondaggio, cambia anche la percentuale di contrari al vaccino contro il Covid-19, così come quella di coloro che sostengono l'obbligatorietà della somministrazione.
Lega prima, Pd in calo: Fratelli d'Italia si avvicina
In testa nelle preferenze degli italiani c'è ancora la Lega, il partito di Matteo Salvini perde lo 0,2% rispetto all'ultima rilevazione ma resta primo con il 23,2%. Secondo ancora il Partito Democratico, che però perde un punto in meno di un mese e scende al 19,4%, ad un passo Fratelli d'Italia, che arriva al 17,2% e vede concreta la possibilità di superare il Pd. Staccato il Movimento 5 Stelle, che seppur recuperando lo 0,4% si ferma al 14,7%. Staccato Forza Italia, con il 5,9%. Azione di Carlo Calenda continua la sua crescita e viene dato al 4,1%, poi Sinistra Italiana/Articolo 1 al 3,8% e Italia Viva al 2,9%.
Vaccino anticovid, meno contrari: italiani aperti all'obbligatorietà
Secondo lo stesso sondaggio di Swg per il Tg La7, la percentuale di italiani che si dicono contrari alla vaccinazione, ovvero che farebbero il vaccino contro il Covid solo se obbligati o neanche in quel caso, scende ancora rispetto alle precedenti rilevazioni: erano il 37% il 20 novembre e il 34% il 18 dicembre. L'8 gennaio la percentuale è scesa ancora: il 25% dei cittadini sono contrari. Discorso diverso quello sull'obbligatorietà: in totale il 59% degli italiani sono aperti al criterio, ma il 29% lo è in modo assoluto, mentre il 30% solo nel caso in cui molti cittadini rifiutassero la vaccinazione. Il 28% si dice contrario all'obbligo del vaccino contro il Covid in ogni caso.