Sondaggi elettorali: Lega prima, Fratelli d’Italia stacca il Movimento 5 Stelle e punta il Pd
Anno nuovo subito favorevole ai partiti di destra, che aprono con il segno positivo nei sondaggi. Mentre continua – interminabile – la caduta del Movimento 5 Stelle, che perde ancora punti percentuali nelle intenzioni di voto. Il Partito Democratico è stabile tra le due maggiori forze d'opposizione: Lega e Fratelli d'Italia, con Giorgia Meloni che inizia ad avvicinarsi sempre più pericolosamente ai dem. Secondo i dati del sondaggio realizzato per Affaritaliani.it da Roberto Baldassari, direttore generale di Lab2101 e professore all'università Mercatorum, non c'è nessuno stravolgimento nelle intenzioni di voto nei primi giorni del 2021. C'è invece un consolidamento di alcune tendenze, come la crescita di Fdi e il calo del Movimento 5 Stelle.
Lega stabile al primo posto, Fratelli d'Italia vuole raggiungere il Pd
Dopo il calo verticale iniziato con la pandemia di Covid-19, la Lega si è ormai stabilizzata al primo posto nelle intenzioni di voto nazionali, con 4/5 punti di distacco dal Pd secondo. In questo caso, rispetto al sondaggio del 31 dicembre 2020, il partito di Matteo Salvini recupera lo 0,2% e arriva al 25,7%. Il Partito Democratico, invece, perde lo 0,3% e scende al 20,4%. Segue sempre Fratelli d'Italia, che prende lo 0,3% e sale al 16,6%, avvicinandosi sempre di più al partito di Nicola Zingaretti e staccando il Movimento 5 Stelle, che perde lo 0,3% e cala al 14,4%. Stabile Forza Italia, che perde un decimo di punto e scende al 6,9%. Tra i partiti con percentuali più basse il primo è Azione, di Carlo Calenda (3,2%), seguito da Liberi e Uguali (2,8%) e da Italia Viva (2,7%).
Le coalizioni: centrodestra al 49%, centrosinistra al 40%
Se si sommano i valori percentuali dei partiti si può calcolare quanto raccoglierebbero le eventuali coalizioni: soprattutto se si dovesse votare dopo una crisi di Governo, scenario lontano ma non da escludere a prescindere. Secondo i dati di questo sondaggio il centrodestra formato da Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia arriverebbe al 49%. Mentre un'eventuale coalizione composta dalle forze che ora sono al governo, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Liberi e Uguali e Italia Viva, supererebbe di poco il 40%.