Sondaggi elettorali: Lega in crescita, M5s primo partito. Bersani leader ideale della sinistra
La settimana del referendum per l’autonomia del Veneto e della Lombardia consegna pochi cambiamenti nel panorama politico nazionale, stando agli ultimi sondaggi. L’unica variazione considerevole, però, sembra essere influenzata dal voto della scorsa domenica: la Lega, infatti, cresce quasi di un punto percentuale. E il centrodestra rimane la coalizione più forte, nettamente avanti rispetto al centrosinistra e al MoVimento 5 Stelle che, comunque, si conferma primo partito.
Il centrodestra unito sale al 36,4% contro il 35,8% di una settimana fa, stando alle rilevazioni effettuate da Index Research per Piazza Pulita, La7. In particolare, a crescere è la Lega al 15,6%. Scende di poco, invece, Forza Italia che passa dal 14,3% al 14% in una settimana. Stabile invece Fratelli d’Italia: il partito guidato da Giorgia Meloni si attesta al 5% secondo gli ultimi sondaggi.
Perde qualche consenso il centrosinistra: nell’ultima settimana, secondo la rilevazione di Index Research, la coalizione guidata dal Pd e da Ap scenderebbe al 30,6% dei voti, mezzo punto percentuale in meno rispetto a sette giorni fa. Il Pd cala dal 26% al 25,4% mentre Ap rimane stabile al 2%. Gli altri partiti della coalizione raccoglierebbero, insieme, il 3,2% dei voti. Il M5s si conferma di poco sopra al Pd con il 27,1% dei consensi, lo 0,2% in più rispetto alla scorsa settimana.
La coalizione a sinistra del Pd vale, invece, il 5,7%, lo 0,1% in meno rispetto a una settimana fa. Articolo 1-Mdp perde qualcosa, passando dal 3,2% al 3% delle preferenze secondo il sondaggio. Stabile Sinistra italiana al 2%.
Un altro sondaggio, quello di Euromedia research, evidenzia invece le preferenze degli elettori di questa coalizione di sinistra sul loro ipotetico leader alle elezioni. Pier Luigi Bersani risulta essere il leader ideale della sinistra: il 27% degli elettori di quell’area politica lo vorrebbe candidato premier, seguito da Giuseppe Civati (26%), Anna Falcone (14%), Nicola Fratoianni (10%) e Giuliano Pisapia (8%). Solo il 3% degli elettori di sinistra vorrebbe come leader Massimo D’Alema e solo il 2% punta su Roberto Speranza.