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Sondaggi elettorali: Lega ancora prima, ma il governo Draghi fa calare tutti tranne Forza Italia

Nella settimana del giuramento del governo Draghi calano tutti e quattro i maggiori partiti italiani. Ma la classifica delle intenzioni di voto, secondo il sondaggio Swg per il Tg di La7, resta invariata: Lega, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia. Staccato Forza Italia, che però è l’unico tra i primi cinque a crescere, con la complicità del ritorno a Roma di Berlusconi e del passo verso l’europeista Draghi.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il governo Draghi non agevola nessun partito, anzi, li fa calare tutti. Nella settimana in cui si è formato il nuovo esecutivo, con ampia partecipazione dei gruppi politici, nessuno dei quattro maggiori partiti riesce a guadagnarci in termini di percentuali. Secondo il sondaggio di Swg per il Tg di La7 condotto da Enrico Mentana, la situazione resta bene o male invariata nelle intenzioni di voto: nessun sorpasso, nessuna freccia che lo prepara. Lega, Pd, Fratelli d'Italia e Movimento 5 Stelle sono tutti in calo. L'unico partito a risalire leggermente, pur restando ben al di sotto della soglia dei dieci punti percentuali, è Forza Italia. Magari complice il ritorno in campo di Silvio Berlusconi dopo quasi un anno di assenza dalla scena.

Pd staccato dalla Lega, M5s e FdI sono testa a testa

La Lega resta il primo partito nelle preferenze degli italiani, secondo il sondaggio Swg. Il partito di Matteo Salvini perde mezzo punto rispetto alla scorsa settimana, ma si ritrova comunque in testa a quota 23,5%. Segue ancora il Partito Democratico, che continua a calare e ormai da tempo è sceso sotto i 20 punti: è al 18,8%. Fratelli d'Italia ha superato il Movimento 5 Stelle negli scorsi mesi, ma non è mai riuscito a strappare una distanza considerevole: il partito di Giorgia Meloni è al 16,2% – perdendo lo 0,3% in una settimana – quello pentastellato è al 15,4% – meno 0,4%.

Forza Italia risale, ma è ancora lontanissimo dalle ultime elezioni politiche

Il partito di Silvio Berlusconi guadagna mezzo punto nell'ultima settimana, forse complice il ritorno a Roma del leader di Forza Italia, forse per il passo fatto verso l'europeista Draghi, allontanandosi dai sovranisti Meloni e Salvini. Mossa che l'elettorato azzurro potrebbe aver apprezzato. Forza Italia è al 6,9%, ancora lontano dai numeri degli altri partiti, e a inseguirlo c'è Azione di Carlo Calenda, che poco alla volta continua a crescere e raggiunge il 4,3%. Sinistra italiana e Mdp Articolo 1 sono al 4%, anche se si sono spaccati sulla decisione del primo partito di votare contro la fiducia al governo Draghi, come ha spiegato Nicola Fratoianni a Fanpage.it. Italia Viva è stabile al 3,1%, +Europa al 2,1%, i Verdi all'1,8%.

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