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Sondaggi elettorali, la Lega vola e raggiunge il 38%: sale il Pd, crolla il M5s

Continua l’ascesa della Lega negli ultimi sondaggi elettorali: la rilevazione effettuata da Swg per il Tg La7 evidenzia il successo del partito di Matteo Salvini, che ha raggiunto il 38%. Nettamente dietro tutti gli altri partiti, con il Pd in salita al 22% e il M5s che perde più di un punto percentuale dopo il sì alla Tav del governo.
A cura di Stefano Rizzuti
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Nulla può scalfire il consenso della Lega: gli ultimi sondaggi confermano la tendenza che vede il partito di Matteo Salvini sempre più nettamente in testa, con tutti gli altri che stanno nettamente dietro e continuano ad arrancare. La rilevazione effettuata da Swg per il Tg La7 evidenzia il primato della Lega che continua a salire e raggiunge il 38% dei voti, contro il 37,8% di una settimana fa. Sono quasi quattro punti in più rispetto al 34,3% raggiunto alle elezioni europee del 26 maggio. Il Pd, invece, recupera qualcosa rispetto a sette giorni fa ma resta nettamente dietro al Carroccio: i dem fanno segnare un 22% che corrisponde a mezzo punto percentuale in più rispetto alla rilevazione precedente, ma anche lo 0,7% in meno rispetto alle europee.

Continua la crisi del Movimento 5 Stelle che sembra pagare anche la decisione del governo di andare avanti sulla Tav. I suoi consensi scendono dal 18,5% al 17,3% in una settimana, tornando quindi su un valore molto simile a quello raggiunto alle europee. Nel centrodestra, invece, arriva il controsorpasso di Fratelli d’Italia su Forza Italia: il partito di Giorgia Meloni sale dal 6,3% al 6,6%, quello di Silvio Berlusconi scende dal 6,6% al 6,5%. Passando al centrosinistra, troviamo +Europa al 2,7% (-0,1%), i Verdi al 2,5% (-0,2%), la Sinistra al 2,1 (+0,1%). Le altre liste, invece, raccolgono insieme il 2,5%, mentre non si esprime il 39% degli elettori.

Rado Fonda, direttore di ricerca Swg, spiega cosa emerge dalla rilevazione e a cosa è dovuto il successo della Lega: “Ciò è dovuto a mio avviso in parte perché il Carroccio sta mantenendo le posizioni della campagna elettorale con coerenza agli occhi degli elettori, in parte in quanto approfitta di una situazione di debolezza di tutte le altre forze politiche che non hanno un leader forte che possa competere sul piano comunicativo con Salvini. E che hanno il problema di doversi ricollocare politicamente trovandosi in una posizione poco chiara, confusa agli occhi degli elettori che non riescono a capire dove quelle forze politiche stiano andando”.

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