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Sondaggi elettorali, Lega ancora prima ma al minimo dal 2018: Pd a tre punti di distanza

La Lega è ancora il primo partito nelle preferenze degli italiani, ma cala e tocca i livelli di maggio 2018, quando era nel pieno della sua crescita che l’ha portata al picco delle elezioni europee. Secondo la supermedia di Youtrend cala leggermente anche il Pd, che mantiene il distacco di 3 punti dal partito di Matteo Salvini. Risale anche Forza Italia, torna all’8%.
A cura di Tommaso Coluzzi
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La Lega è al minimo da maggio 2018. La supermedia calcolata da Youtrend in base ai sondaggi dei più importanti istituti, rivela che, anche nell'ultimo mese, il partito di Matteo Salvini ha subito un lieve calo nei gradimenti. La Lega sarebbe ancora il primo partito nelle preferenze degli italiani, nel caso in cui si andasse a votare, ma perde mezzo punto in un mese. Lo stesso fa anche il Partito Democratico, inseguitore solitario dietro al Carroccio. Continua invece il testa a testa tra Movimento 5 Stelle e Fratelli d'Italia, con il partito di Giorgia Meloni che ormai ha superato da tempo quello pentastellato, ma i grillini restano agganciati con un punto o poco più di differenza.

La Lega cala ma è prima, risale Forza Italia

Secondo la supermedia di Youtrend del 21 gennaio, rispetto a un mese fa, la Lega perde lo 0,5% e cala al 23,1%, si tratta del minimo da maggio 2018, considerando che allora era in crescita, a differenza di oggi. Segue il Partito Democratico a tre punti di distanza con il 20,1%, segnando anche in questo caso un -0,5% in un mese. Stabili Fratelli d'Italia, al 16,3% con un decimo di punto guadagnato, e il Movimento 5 Stelle, al 15% con un decimo di punto perso. Forza Italia risale e torna all'8%, guadagnando lo 0,6%. Staccati Azione, che sale al 3,5%, La Sinistra, che resta al 3,2%, e Italia Viva, che cala al 3%.

Senza Italia Viva al governo l'opposizione di centrodestra stacca la maggioranza

La supermedia evidenzia anche come la somma delle percentuali ricavate dalle intenzioni di voto premi il centrodestra: al 21 gennaio, senza più Italia Viva nella maggioranza, le forze del Governo dimissionario avrebbero raccolto il 41,4% contro il 48,5% della coalizione di centrodestra. Alla nascita del Conte bis la situazione era molto più equilibrata: la maggioranza aveva il 45,9% nei sondaggi, l'opposizione guidata dal trio Salvini-Meloni-Berlusconi invece il 46,3%.

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