Sondaggi elettorali, il Pd supera il 20%: quasi raggiunto il M5s, in calo insieme alla Lega
Le primarie di domenica 3 marzo hanno ravvivato il Pd, almeno nei sondaggi. Anche nelle rilevazioni realizzate nei giorni precedenti al voto dei gazebo, in cui la discussione sui dem è tornata al centro del dibattito. Un sondaggio realizzato da Termometro politico mostra che ormai il Pd ha quasi raggiunto il Movimento 5 Stelle in vista delle elezioni europee di maggio. Mentre rimane lontanissima la Lega, nonostante sia distante dai suoi valori massimi di qualche settimana fa. Nella rilevazione il Carroccio è il primo partito con il 31,5% dei voti, dieci punti avanti rispetto al M5s, fermo al 21,3% e in continuo calo. Subito dietro ora c’è il Pd, di nuovo sopra il 20%, confermando quanto già emerso nelle rilevazioni degli ultimi giorni: oggi i dem si attestano al 20,5%. E a sinistra cresce anche +Europa, ora sopra la soglia di sbarramento del 4% necessaria per entrare al Parlamento europeo. Mettendo insieme i valori del centrosinistra, ormai il sorpasso al M5s è cosa fatta, almeno nelle rilevazioni.
A sinistra troviamo anche Potere al Popolo all’1,4%, esattamente come la coalizione civica (ipotizzata dal sondaggio) di De Magistris, composta da Rifondazione comunista e Sinistra italiana. Mentre gli altri partiti di sinistra – Verdi, Possibile e Mdp – raccolgono insieme il 2,9%. Dall’altra parte, nel centrodestra, continua a faticare Forza Italia all’8,2%, davanti a Fratelli d’Italia con il 4,5%. Gli altri partiti del centrodestra superano di poco l’1%. Il sondaggio evidenzia anche il dato di Casapound, che si fermerebbe allo 0,7%.
Nella stessa rilevazione si chiede anche agli intervistati quali sono le priorità in vista di queste elezioni europee. L’occupazione e il lavoro è il primo punto per il 32,5% del campione. Segue la riforma dell’Ue a livello istituzionale, per il 22,5%. Poi la crescita economica (20,7%), l’immigrazione (10,5%) e l’ambiente (4,1%). Marginali altri temi come l’istruzione e la scuola (prioritari solo per il 2,5%), la sicurezza nelle città (2,4%), la sanità (1,6%) e la possibilità di una pensione per tutti (1,3%).