Sondaggi elettorali, il Movimento 5 Stelle vola e il Partito Democratico crolla: sorpasso pronto
Giuseppe Conte fa tornare in alto i 5 Stelle. Da quando si è saputo che l'ex presidente del Consiglio avrà un ruolo centrale nel futuro del partito grillino, il movimento pentastellato è tornato a crescere sensibilmente nei sondaggi. A perdere punti è principalmente il Partito Democratico, in uno dei momenti più difficili della sua breve storia, alle prese con l'uscita del segretario Zingaretti e un'assemblea prevista per questo fine settimana che non si sa ancora che piega potrebbe prendere (anche se Enrico Letta è al momento il favorito). In tutto ciò, secondo un sondaggio di Emg per la trasmissione Agorà su Rai 3, anche la Lega perde punti percentuali, ma resta, per ora, saldamente il primo partito nelle intenzioni di voto degli italiani.
La Lega e il Pd calano, risale il Movimento 5 Stelle grazie a Conte
Secondo il sondaggio di Emg a fare le spese della (nuova) scalata del Movimento 5 Stelle sarebbero un po' tutti i partiti, con particolare attenzione agli alleati del Pd. In testa c'è ancora la Lega con il 22,7%, che però perde un punto percentuale in una settimana. Segue ancora il Partito Democratico al 17,5%, con quasi due punti in meno rispetto alla precedente rilevazione, con il Movimento 5 Stelle quasi appaiato a quota 17,2%, recuperando il 3,2% in una settimana. Piccolo calo per Fratelli d’Italia, che scende al 16,3%, seguito da Forza Italia al 7,4%, Italia Viva al 4,1%, Azione al 3% e +Europa all'1,8%. Guadagnano rispettivamente un terzo e un quinto di punto Sinistra Italiana (che sale all'1,8%) e Articolo 1 – Mdp (che arriva all'1,7%). I due partiti oggi sono nel gruppo Leu in Parlamento.
Segretario Pd, gli elettori vogliono Bonaccini
Sul prossimo segretario, dagli elettori del Partito democratico non si può dire che emerga un nome su tutti. Lo stesso sondaggio chiedeva quale fosse il profilo preferito: il primo è Stefano Bonaccini con il 24%, presidente dell'Emilia Romagna e dato come principale candidato alla successione di Zingaretti prima del ritorno in scena di Enrico Letta; segue il ministro del Lavoro Andrea Orlando, con il 21%; poi c'è il segretario dimissionario, Nicola Zingaretti, con il 17%. Solo in quarta posizione troviamo proprio Letta con il 14%. E ancora: Franceschini al 5%, Serracchiani al 3%, Pinotti al 2% e Guerini all'1%.