Sondaggi elettorali, Fratelli d’Italia torna a crescere: stacca il M5s e si avvicina al Pd
Torna a guadagnare consensi Fratelli d’Italia, dopo qualche settimana di stallo negli ultimi sondaggi. La rilevazione Monitor Italia, realizzata dall’istituto Tecnè per l’agenzia Dire, mostra una crescita di quasi mezzo punto percentuale nell’ultima settimana per il partito di Giorgia Meloni, che stacca il Movimento 5 Stelle e si avvicina al Pd, ora distante poco meno di quattro punti: un divario così basso non si era mai registrato prima. E anche dalla Lega, ora, la distanza è inferiore ai dieci punti percentuali. È proprio il Carroccio a restare il primo partito, con un vantaggio netto sul Pd e su tutti gli altri partiti. Intanto Italia Viva torna davanti ad Azione di Carlo Calenda.
Sondaggi, le intenzioni di voto
La Lega è stabile al 25,9% dei voti, mentre il Pd è in leggero calo e non va oltre il 19,7%. Guadagna lo 0,4% Fratelli d’Italia, che raggiunge il 15,9%: record per il partito di Giorgia Meloni, che come detto distanzia ora il Movimento 5 Stelle. I pentastellati perdono lo 0,3% e si fermano al 14,5%. Forza Italia, invece, perde lo 0,1% e arriva all’8,3%. Più indietro troviamo Italia Viva: il partito di Matteo Renzi guadagna lo 0,1% e raggiunge il 3%, scavalcando Azione, in calo e ora al 2,8%. La Sinistra si ferma al 2,5%, i Verdi al 2% e +Europa all’1,6%. Passando, invece, alla fiducia del governo, si rileva un aumento che lo porta al 28,7%, contro un 66,5% di italiani che non si fida del governo Conte (dato in calo).
Quali sono i principali problemi dell’Italia oggi secondo il sondaggio
La stessa rilevazione dell’istituto Tecnè considera l’opinione degli italiani su quelli che sono i principali problemi oggi, in piena emergenza economica, oltre che sanitaria. Per il 92% del campione (dato in aumento rispetto alla stessa domanda posta un anno fa) il lavoro è uno dei problemi principali. In aumento anche la crisi economica, indicata dal 53% dei rispondenti. In calo, invece, le tasse troppo alte, considerate un problema dal 41% degli intervistati. Si aggiunge, poi, la paura per i rischi per la salute a causa del Covid, indicati dal 33%, la stessa percentuale di chi si preoccupa per pensioni e stipendi bassi, dato invece in discesa. In fondo a questa sorta di graduatoria troviamo due temi molto cari e molte volte trattati, negli ultimi anni, da Matteo Salvini: la sicurezza personale (che scende dal 12% dello scorso anno all’1% di oggi) e l’immigrazione clandestina (dall’11% all’1%). Due questioni che ora sembrano non essere più rilevanti per gli italiani.