Sondaggi elettorali, Fratelli d’Italia è il secondo partito dopo la Lega: superati Pd e M5s
Fratelli d'Italia è il secondo partito dopo la Lega. Settimana dopo settimana Giorgia Meloni ha guadagnato punti sottraendoli al partito di Matteo Salvini, superando Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. E ora, secondo il sondaggio di Emg Different per la trasmissione Agorà, è seconda a meno di quattro punti dalla Lega. Continua la scalata della deputata romana, che guadagna consensi anche grazie al suo ruolo d'opposizione (quasi solitaria) al governo Draghi. Perde punti, invece, il Movimento 5 Stelle, che sembra aver perso la spinta iniziale data dalla scelta di Giuseppe Conte come leader del partito (anche se ancora non ufficializzato).
Fratelli d'Italia vola nei sondaggi e punta a superare anche la Lega
Il sondaggio di Emg Different conferma ancora la Lega come primo partito nelle intenzioni di voto degli italiani. Il Carroccio di Salvini guadagna un decimo di punto in una settimana e risale al 22,2%. A inseguirlo, ora, c'è proprio Fratelli d'Italia, che sale di quasi un punto e arriva al 18,5%, superando il Movimento 5 Stelle che invece perde lo 0,6% e cala al 18,4%. Distante il Partito Democratico, che risale di un decimo di punto e si ferma al 16,9%. Staccato c'è Forza Italia, che raccoglie il 6,9%. Italia Viva perde un decimo di punto e scende al 4%, mentre Azione guadagna altrettanto salendo al 3,3%.
Draghi primo leader per gradimento, Meloni seconda e Conte terzo
Il sondaggio conferma anche Mario Draghi in testa alla classifica dei leader che ispirano più fiducia agli italiani. Il presidente del Consiglio è primo con il 52% dei giudizi positivi, seguito proprio da Giorgia Meloni con il 44%. Al terzo posto c'è il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, che raccoglie il 39%. Inseguono due presidenti di Regione, il veneto Luca Zaia e l'emiliano Stefano Bonaccini. Il leghista raccoglie il 38% di giudizi favorevoli, il dem il 37%. Poi troviamo i due segretari dei loro partiti: Matteo Salvini al 34% ed Enrico Letta al 31%.
Silvio Berlusconi è al 28%, seguito dal presidente della Camera Fico al 26%. Pari merito al 25% Giovanni Toti e Nicola Zingaretti. Uno scalino sotto il candidato sindaco di Roma Carlo Calenda al 24%. Il ministro Speranza è al 23%, il ministro Di Maio al 19%. Matteo Renzi è al 14% e chiude la classifica insieme a Vito Crimi al 10%. In generale, invece, i giudizi sul governo Draghi sono negativi: il 48% dice di non avere fiducia nell'esecutivo, il 43% di averne molta o abbastanza.
