Sondaggi elettorali, Fratelli d’Italia da record: Giorgia Meloni punta a superare il Pd
Fratelli d'Italia vola e segna un nuovo record nella media dei sondaggi elettorali. Il partito guidato da Giorgia Meloni, in questo momento praticamente da solo all'opposizione del governo Draghi (Sinistra italiana a parte), continua a rosicchiare punti percentuali settimana dopo settimana, anche non più ai ritmi esponenziali della crescita iniziata dopo le elezioni europee del 2019. Secondo la supermedia di Youtrend e Agi, che tiene conto di tutti i sondaggi dei maggiori istituti demoscopici, Fratelli d'Italia è a poco più di un punto dal Partito Democratico che comunque, grazie alla svolta della segreteria di Enrico Letta, torna a crescere, con la Lega che però è ancora distante.
In testa ai sondaggi c'è ancora la Lega di Matteo Salvini, anche se perde un decimo di punto in due settimane. Il Carroccio è a quota 22,9%, seguito proprio dal Pd, che invece è il partito a crescere di più negli ultimi quattordici giorni. L'effetto Letta si fa sentire sulla media dei dem, che però sono ancora lontani dai 20 punti su cui viaggiavano prima della crisi di governo: recuperando lo 0,6% il Partito Democratico sale al 18,6%. A distanza minima c'è, appunto, Fratelli d'Italia: il partito di Giorgia Meloni guadagna lo 0,3% e arriva al 17,2%, specularmente al – seppur leggero – calo della Lega. A un soffio il Movimento 5 Stelle: 17% per il partito pronto alla rifondazione di Giuseppe Conte. Tra il Carroccio e i grillini ci sono meno di sei punti percentuali, che comprendono anche Fdi e Pd.
Lontano dai primi quattro partiti, nelle intenzioni di voto, c'è Forza Italia, che perde un terzo di punto in due settimane e scende al 7,5%. Staccato c'è Azione, di Carlo Calenda, stabile a quota 3,3%, seguito da Italia Viva. Il partito di Renzi recupera lo 0,1% e sale al 3,2%. Seguono Sinistra italiana di Nicola Fratoianni, unico partito all'opposizione insieme a Meloni, stabile al 2,2%, Articolo 1, che perde lo 0,2% e scende all'1,8%, +Europa, che resta all'1,6%, e i Verdi, che chiudono la media anche loro con l'1,6%.