Sondaggi elettorali: effetto Renzi sul Pd, Fi inchiodata al 20%
È il sondaggio dell'Istituto Piepoli per Ansa ("con metodologia C.A.T.I. su un campione di 500 casi rappresentativo della popolazione italiana maschi e femmine dai 18 anni in su, segmentato per sesso, età, Grandi Ripartizioni Geografiche e Ampiezza Centri proporzionalmente all’universo della popolazione italiana") a consentirci di fare il punto sui cambiamenti dei flussi di consenso degli elettori italiani. Stando alla rilevazione, infatti, se si votasse ora il Partito Democratico otterrebbe addirittura il 34,5% dei consensi, attestandosi su uno dei livelli più alti mai raggiunti nella sua breve storia. Determinante sembrerebbe essere la presentazione del piano Renzi, dallo sgravio Irpef alla revisione del mercato del lavoro, ma anche il primo passaggio parlamentare della nuova legge elettorale alla Camera dei deputati.
Dunque, secondo la rilevazione Piepoli, se si votasse ora la coalizione di centrosinistra supererebbe la soglia del 37% ed otterrebbe il premio di maggioranza indicato dall'Italicum. Stabile Forza Italia al 20%, con uno scostamento pressocché nullo rispetto alle rilevazioni precedenti, mentre per l'Istituto Piepoli il Movimento 5 Stelle, pur in risalita, si collocherebbe al 18,5% (una cifra molto lontana da quella riscontrata da altri istituti di rilevazione). Ormai verso percentuali bassissime sembra destinata Scelta Civica, segnalata ora al 3%.