Sondaggi elettorali, dopo le europee vola la Lega: è sopra il 36%. Bene il Pd, crolla il M5s
Dopo il trionfo delle elezioni europee arrivano ancora buone notizie per la Lega e per Matteo Salvini. Stando ai primi sondaggi realizzati subito dopo il voto si conferma il trend positivo per il Carroccio, che si avvicina addirittura al 37% dei voti. Bene anche il Partito Democratico che, pur rimanendo nettamente staccato, è in crescita e mantiene saldamente il secondo posto. Grosse difficoltà, invece, per il Movimento 5 Stelle e Forza Italia che continuano a perdere voti. In crescita Fratelli d’Italia. La rilevazione è quella effettuata da Winpoll per Scenaripolitici.com ed evidenzia il netto primato del partito di Matteo Salvini, che passa dal 34,4% delle europee al 36,3% dei sondaggi, guadagnando altri due punti.
Il Partito Democratico conferma il secondo posto delle elezioni europee, passando dal 22,7% del 26 maggio al 23,8% dei sondaggi. E staccando ulteriormente il Movimento 5 Stelle, che perde ancora più di mezzo punto percentuale e si attesta al 16,5%. Difficoltà anche per Forza Italia, che dopo il già deludente risultato di domenica continua a scendere, passando dal’8,8% al 7,9% della rilevazione. In leggera crescita troviamo invece Fratelli d’Italia: dal 6,5% delle elezioni al 6,8%. Poche variazioni per gli altri partiti, con Più Europa che precede i Verdi, La Sinistra e il Partito Comunista.
Il futuro del governo e di Luigi Di Maio
Nello stesso sondaggio si chiede agli elettori cosa pensano che debba fare il governo dopo il voto delle europee. Secondo il 36% del campione, l’esecutivo deve continuare la sua esperienza: lo sostengono soprattutto gli elettori del M5s (il 68% di loro) e della Lega (il 47%). Al contrario ritiene che sia giusto andare ad elezioni anticipate il 64% degli elettori, soprattutto quelli di Forza Italia (84%), Fratelli d’Italia (77%) e Pd (75%), ma anche quelli della Lega (53%).
Sul futuro di Luigi Di Maio viene chiesto agli intervistati cosa dovrebbe fare il leader del Movimento 5 Stelle dopo la sconfitta delle europee. La domanda è stata posta prima del voto della piattaforma Rousseau con cui Di Maio è stato confermato capo politico del M5s. Secondo il 34% degli elettori Di Maio dovrebbe dimettersi da leader del M5s ed è quello che sostiene anche il 43% degli elettori pentastellati. Per il 32% (di cui il 47% degli elettori M5s) Di Maio dovrebbe rimanere al suo posto. Ancora, solo il 5% ritiene che Di Maio dovrebbe dimettersi da ministro, mentre il 29% sostiene che la soluzione migliore siano le dimissioni da tutti i suoi incarichi (lo pensa anche l’8% degli elettori pentastellati).