Sondaggi elettorali, crolla la Lega mentre crescono il Pd e la fiducia nel governo
Continua il calo della Lega nei sondaggi, mentre il Pd recupera consensi e si avvicina al Carroccio. Il trend viene confermato dalla rilevazione di Index Research per la trasmissione di La7, Piazza Pulita. In generale, crescono le forze di governo con un aumento dei voti di Pd, M5s e sinistra. Così come aumenta la fiducia nel governo, che tocca il suo livello più alto da quando si è insediato l’esecutivo guidato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Più dubbi sulle misure economiche messe in campo dal governo per contrastare l’emergenza Coronavirus, su cui gli italiani sono sostanzialmente divisi.
Sondaggi, in calo la Lega: si riavvicina il Pd
Secondo le intenzioni di voto, la Lega perde nell’ultima settimana lo 0,6%, attestandosi al 26,9%. Nettamente al di sotto del 30% degli ultimi mesi per il partito di Matteo Salvini. Si riavvicina, quindi, il Pd che guadagna lo 0,2% e arriva al 22,1%. In crescita – anche se solo dello 0,1% – il Movimento 5 Stelle che si attesta al 14,6%, tenendo quindi a distanza Fratelli d’Italia. Anche il partito di Giorgia Meloni guadagna lo 0,1% e raggiunge il 12,9%. Stabili, più dietro, sia Forza Italia (al 6,2%) che Italia Viva (al 4,5%). La Sinistra guadagna lo 0,1% e raggiunge il 3,8%, mentre più indietro troviamo Azione al 2,2%, +Europa al 2,1%, i Verdi all’1,8%.
Cresce la fiducia nel governo secondo i sondaggi
Cresce nettamente la fiducia nel governo durante l’emergenza Coronavirus. Ad aprile il tasso sale al 42%, ben il 12% in più rispetto a fine febbraio, quando il dato era del 30%. In generale, dal momento della sua nascita il governo Conte bis non ha mai raggiunto – nei sondaggi di Index Research – un tasso superiore al 32%, prima della rilevazione di aprile. Agli elettori viene chiesto anche se siano soddisfatti delle misure economiche previste dal governo in queste prime settimane di emergenza: risponde di no il 35,8%, dice di sì il 33,4%, mentre sostiene che sia troppo presto per dare un giudizio il 30,8%. Gli italiani, dunque, sono divisi sull’efficacia delle misure economiche.