Sondaggi elettorali, crolla la Lega: -5,7% in un mese. Giù fiducia in Salvini, su Conte e Speranza
La fase di emergenza che sta vivendo l’Italia influisce pesantemente sui sondaggi elettorali. Lo dimostra l’ultima rilevazione di Ipsos per il Corriere della Sera, nella quale si notifica un crollo dei consensi per la Lega, che in un mese perde il 5,7% dei voti: il Carroccio passa dal 31,1% di marzo al 25,4% di oggi. Sale, invece, il Pd: +0,7% e 21,3%, con distanze decisamente ridotte rispetto alla Lega. Balzo in avanti, di oltre tre punti percentuali, per il Movimento 5 Stelle: ora è al 18,6%. Cresce anche Fratelli d’Italia, che con lo 0,8% in più raggiunge il 14,1%. In ripresa anche Forza Italia: +0,7% e 7,5%. In leggero calo troviamo Italia Viva: il partito di Matteo Renzi perde quasi mezzo punto percentuale e non va oltre il 3,1%. La Sinistra si attesta al 2%, Europa Verde all’1,9%, +Europa all’1,7% e Azione all’1,4%. Nel complesso, scende l’opposizione di centrodestra (ora al 47%) e sale la maggioranza (al 45%).
Il gradimento di leader e governo nei sondaggi
Durante l’emergenza continua a crescere il gradimento degli italiani nel presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e negli esponenti del governo. Conte sale di 5 punti percentuali in un mese e raggiunge il 66%. Il governo, nel suo complesso, gode del gradimento del 58% degli intervistati (+2%). Mentre, al di fuori del presidente del Consiglio, è il ministro della Salute, Roberto Speranza, il leader politico che gode di una maggiore fiducia: è al 37% (in aumento del 4%). In calo troviamo Giorgia Meloni al 35% (-6%), in salita invece il ministro della Cultura, Dario Franceschini, al 34% (+2%).
Crollo per Matteo Salvini: perde 8 punti percentuali ed è al 31%, solo un punto avanti rispetto al segretario del Pd, Nicola Zingaretti. In crescita il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio (29%), e il ministro dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, al 25%. Poi troviamo Alfonso Bonafede (24%), Vito Crimi (22%), Silvio Berlusconi (21%) e Matteo Renzi che chiude con il 13% di gradimento.
Sondaggi, l’emergenza Coronavirus secondo gli italiani
Cambia leggermente anche la percezione degli italiani dell’emergenza sanitaria: per il 39% degli elettori siamo all’apice (dato in calo rispetto a inizio aprile), mentre per il 21% il peggio è ormai passato. Anche se il 22% ritiene che il peggio debba ancora venire. In ogni caso, il 49% degli intervistati ritiene che sia opportuno riaprire la maggior parte delle attività produttive, mentre il 37% crede sia meglio mantenere divieti e chiusure.