Sondaggi elettorali, crolla il Pd ma il centrosinistra unito (con LeU) potrebbe vincere
Quando mancano meno di due mesi al voto del 4 marzo i sondaggi sono chiari: la coalizione nettamente in vantaggio è quella del centrodestra e l’unica in grado di contrastarla sarebbe quella del centrosinistra, se solo Pd e Liberi e Uguali decidessero di presentarsi insieme, ipotesi da scartare per quanto riguarda il voto nazionale. Il primo partito, però, resta saldamente il Movimento 5 Stelle, di gran lunga davanti al Pd che continua a perdere consensi. Questo è quanto emerge dal sondaggio realizzato dall’Istituto Piepoli.
Nel sondaggio si prende in analisi anche il grado di fiducia degli elettori italiani nei confronti degli attuali ministri e dei leader politici. Tra i ministri quelli che fanno segnare un più alto livello di fiducia sono Dario Franceschini, Marco Minniti e Graziano Delrio. In coda, invece, Valeria Fedeli, Giuliano Poletti e Angelino Alfano. Per quanto riguarda i leader in testa c’è il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: un italiano su due ripone la sua fiducia nel capo dello Stato. Dietro di lui – ma molto staccati – ci sono il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il presidente del Senato Pietro Grasso.
La fiducia nei ministri
Il ministro più apprezzato, secondo il sondaggio Piepoli, è Dario Franceschini, titolare dei Beni Culturali con il 45% di intervistati che ritiene di avere abbastanza o molta fiducia in lui. Subito dietro il ministro dell’Interno Minniti (44%), il ministro dei Trasporti Delrio (43%) e via via tutti gli altri: Martina, Padoan, Calenda, Orlando, Pinotti, Finocchiaro, Galletti, Lorenzin, Madia, Lotti e De Vincenti. Ultime tre posizioni occupate dal ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli (24%), dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti (23%) e dal ministro degli Esteri Angelino Alfano (19%).
La fiducia nei leader
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è il leader in cui gli italiani hanno più fiducia: uno su due dice di averne molta o abbastanza nei suoi confronti. Dietro di lui c’è il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni (39%), seguito da Pietro Grasso (33%), primo fra i leader di partito. A seguire troviamo Emma Bonino e, molto vicini tra loro (tutti tra il 30% e il 27%) Luigi Di Maio, Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Matteo Renzi. Più indietro Silvio Berlusconi (23%) e Beppe Grillo (22%).
Le intenzioni di voto
L’Istituto Piepoli offre anche dati riguardanti le intenzioni di voto degli intervistati, confrontandoli anche con sondaggi precedenti e con le elezioni politiche del 2013 e le Europee del 2014. La coalizione più forte rimane quella del centrodestra che, sommando i voti di Fi, Lega, FdI e quarta gamba, arriva al 35%. Il partito più votato della coalizione sarebbe Forza Italia (15%), seguito da Lega (13%) e FdI (5%). Dato migliore delle politiche del 2013 quando – insieme anche all’Udc – prese il 31% e molto meglio delle Europee quando si fermò al 27%.
Il Pd è invece in netto calo: oggi si attesta al 23,5%, contro il 26% stimato da Piepoli a dicembre. A crescere invece è Liberi e Uguali all’8% (contro il 7% di dicembre). Bene anche la lista +Europa guidata da Emma Bonino al 3%. Per un totale del 35%, se il centrosinistra fosse unito, ma al momento questa sembra un’ipotesi da escludere. Il centrosinistra unito prese il 26,3% dei voti alle politiche del 2013 e il 42% alle Europee del 2014: ad oggi, quindi, non sembra essere in calo rispetto alle scorse elezioni politiche nonostante la scissione all’interno del Pd e la mancata alleanza in vista del voto. Infine, il Movimento 5 Stelle si attesta al 28%, senza variazioni rispetto a dicembre. Nel 2013 prese il 25,6%, alle Europee del 2014 il 21,1%.